Natale a Como, un altro stop: nei documenti nessuna garanzia sulla sicurezza. Il prefetto: «Ancora criticità»

Prefettura Nuova fumata nera dalla riunione in prefettura sul piano di sicurezza per il Natale a Como

Nuova fumata nera dalla riunione in prefettura sul piano di sicurezza per il Natale a Como. Questa mattina l’ennesimo vertice è convocato dal prefetto per le autorizzazioni al Comune di Como e di Cernobbio relative alle rispettive iniziative natalizie si è chiusa senza alcun documento ufficiale. E se per Cernobbio e si tratta solo di piccoli aggiustamenti soprattutto sul fronte viabilità, per quanto riguarda il Comune di Como ci sono ancora diverse criticità.

Prima del fine settimana è stato convocato un nuovo tavolo tecnico in questura per riuscire a giungere alla predisposizione di un piano in vista del fine settimana

«A seguito dell’analisi coordinata e integrata delle misure di sicurezza riportate nella documentazione dei Comuni di Como e Cernobbio - ha commentato il prefetto, Andrea Polichetti - il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha verificato condizioni di criticità che richiedono l’implementazione di correttivi ed integrazioni efficaci, soprattutto per la viabilità al confine tra i due Comuni, per ottimizzare l’organizzazione complessiva degli eventi ancora in via di definizione. I Comuni vorranno indicare nel provvedimento autorizzativo le rigorose misure di sicurezza individuate e pianificate, nell’ottica di contenimento del rischio e dello svolgimento degli eventi all’interno di una indispensabile cornice di sicurezza per i cittadini».

Secondo quanto comunicato dalla Prefettura, il Piano della mobilità di Como «per facilitare gli spostamenti nel periodo di maggiore afflusso, individua le possibilità di interscambio fra aree di sosta e i mezzi di trasporto pubblico, offre la possibilità di conoscere in tempo reale – tramite collegamenti web - la disponibilità di posti auto in città. Considera la necessità di adottare provvedimenti viabilistici interdittivi o limitativi della circolazione veicolare “da attuarsi in modo progressivo a seconda delle reali necessità di intervento”. Affronta con specifiche azioni, da recepire in provvedimenti, le criticità emerse a seguito delle situazioni di rischio analizzate dagli Uffici comunali coinvolti». Ma Palazzo Cernezzi «dovrà integrare il Piano di sicurezza dovendo precisare il numero degli addetti alla sicurezza preposti dagli organizzatori nonché la rispettiva collocazione per ogni singolo evento».

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