«Non è a norma». La struttura per le feste
verso la demolizione

Luisago La decisione del Comune sull’edificio utilizzato da quarant’anni dal “Luglio Portichettese”. Frigerio: «La sicurezza non può essere garantita»

L’edificio presente in via Gorizia a Luisago, nell’area polifunzionale sfruttata dal Luglio Portichettese, sarà abbattuto entro la fine dell’anno «per questioni di sicurezza», dicendo sostanzialmente addio – almeno per ora – ai momenti ricreativi proposti dall’associazione, che da 40 anni animano il paese.

L’approvazione in Aula

Questo quanto approvato durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Luisago, con la notizia che si è presto diffusa in paese scatenando tante reazioni. La motivazione, come spiegato dal vice sindaco Adelio Frigerio, è legata proprio alla sicurezza che non può più essere garantita, e a una situazione edilizia non sanabile, con l’abbattimento come unica alternativa.

«Va demolita e ricostruita - è la sentenza di Frigerio – non si può lasciare l’area dismessa in quel modo, può creare problemi. Negli ultimi tempi sono emerse carenze nella funzionalità. Non stiamo demolendo l’associazione del Luglio Portichettese, ma uno stabile di proprietà del Comune di Luisago, non ristrutturabile e non a norma. Stiamo comunque portando avanti una variante con cui si deve dare una destinazione all’area socio ricreativa».

E ha aggiunto: «In Consiglio, però, abbiamo affrontato anche altri temi per la sicurezza: abbiamo approvato le opere di ristrutturazione di via Manzoni e via Parini, con il rifacimento del marciapiede, l’asfaltatura e l’illuminazione, per un valore di 250mila euro. Non è solo l’area delle feste a essere importante, ma anche altro».

Pensieri condivisi dal sindaco Susanna Dalla Fontana: «La scelta della demolizione dell’area è stata condivisa da tutta l’amministrazione comunale perché non avevamo un’altra opportunità».

La minoranza

Ha invece votato contro l’abbattimento la minoranza, guidata da Roberta Tosca. «Abbiamo chiesto chiarimenti - ha spiegato Tosca - pur comprendendo la necessità di un adeguamento, sia dal punto di vista urbanistico che di sicurezza, non condividiamo la modalità dell’amministrazione. Non sono stati presi in considerazione nemmeno i componenti dell’associazione».

E ha proseguito: «Diamo la nostra disponibilità per trovarci intorno a un tavolo e capire le possibilità: sicuramente c’è una necessità di adeguamento delle norme, ma c’è anche quella di mantenere la storia, la cultura e la tradizione del nostro paese, magari rinnovandola con le leggi attuali relative all’associazionismo. Sono fiduciosa rispetto al fatto che, se si vuole, c’è la possibilità di costruire qualcosa per mantenere un raccordo con tradizione e cultura del nostro paese».

Il loro obiettivo, dunque, è quello di provare a ragionare con l’amministrazione, nella speranza che si possa trovare un’alternativa alla demolizione di quel luogo che ha ospitato così tanti bei momenti, rimasti nella memoria e nel cuore dei cittadini di Luisago e non solo.

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