Parchi, arte e cultura: Como si accende
di “Bellezze interiori”, l’evento dedicato al fascino segreto della città

L’evento Oggi e domani la quarta edizione del festival con oltre venti location segrete aperte e animate. Giardini, corti di pregio e luoghi di interesse storico

Oggi e domani scatta la quarta edizione di Bellezze Interiori. Saranno più di 20 le location segrete aperte e animate dalla rassegna sui tre comuni interessati: giardini, corti di pregio e luoghi di interesse storico.

Le location

«Nonostante le difficoltà che molti proprietari di giardini ci hanno segnalato, legate a siccità e bonus edilizio, la risposta della comunità alla nostra proposta è stata eccezionale - spiega Francesca Paini, presidente della cooperativa Tikvà che insieme alla cooperativa AttivaMente organizza il Festival su Como - sia da parte dei privati sia delle Amministrazioni di Como e Brunate, che nonostante i cambi di Giunta stanno dando pieno supporto alla manifestazione, oltre che di donatori fondamentali come la Fondazione Volta». Tra gli special guest di questa edizione spiccano due visite guidate a due location comunali come il Chiostro di Sant’Agostino e il cortile di Palazzo Cernezzi, che saranno tenute in prima persona dall’assessore alla Cultura Enrico Colombonel pomeriggio di oggi.

«Alle collaborazioni con il pubblico si aggiungono quelle con altri soggetti cittadini - continua Paini - come la Diocesi di Como, che senza esitare ha messo a disposizione due location come l’Episcopio di Piazza Grimoldi e il Palazzo Valli Bruni di Via Rodari». Inoltre, la Societa Archeologica Comense garantirà l’accesso alle Terme Romane di Viale Lecco con tre visiteguidate per ognuno dei due giorni, mentre l’Istituto Carducci e il Collegio Gallio apriranno le porte come nella scorsa edizione.

Il valore speciale del Festival, però, non è nella ricca e vivace offerta: è invece nel coinvolgimento dei giovani che collaborano al Festival sia proponendo un’animazione speciale riservata ai visitatori dei giardini, sia curando l’accoglienza.Oltre alle visite guidate, il Festival offre 10 spettacoli tra cui concerti, spettacoli teatrali ed esposizioni. Tra i nomi spiccano Stefano Annoni, Annagaia Marchioro, Raoul Moretti, e il MF’sDuo di Marco Bianchi e Filippo Valnegri.

Come partecipare? A Como, il pass d’ingresso costa € 12 (€ 10 il ridotto per i giovani, ingresso gratuito per i bambini) e consente l’ingresso a tutte le location e alle esposizioni ospitate, la partecipazione alle visite guidate e alle sessioni di yoga e mindfulness (previa prenotazione), oltre che alla doppia replica dello spettacolo finale.

Gli altri eventi musicali e teatrali, curati dalla direzione artistica di Jacopo Boschini a tema Respiro, prevedono invece un ulteriore ticket, al prezzo di € 5 per ciascuno degli spettacoli. E’ comunque necessario acquistare il pass base per l’ingresso.

Il Festival proseguirà la settimana successiva nelle nuove location di Tremezzina: il 24-25, saranno aperte a Tremezzina ad aprire le porte di 6 giardini privati, spettacoli ed eventi musicali anche internazionali.

L’evento inaugurale

L’evento inaugurale del Festival, che si terrà oggi alle ore 10:30 presso l’Aula Magna del Collegio Gallio. “Protagonisti 2030: lago di Como, giovani e futuro“ sarà una tavola rotonda fra tre associazioni giovanili con alcuni interlocutori del Terzo settore e del pubblico per presentare una proposta di lavoro che coinvolgerà giovani, associazioni e istituzioni in città. Tra i presenti, l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Como Francesca Quagliarini, la vice-presidente di Fondazione Cariplo Valeria Negrinie il direttore generale sviluppo città metropolitana, giovani e comunicazione di Regione Lombardia Francesco Foti. Apre i lavori il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.

«Il Festival. a pochi giorni dal suo avvio, è già un successo: la risposta appassionata e corale della città racconta di una comunità che ha voglia di collaborare, e in cui i giovani possono essere protagonisti. C’è molta vivacità tra i giovani comaschi: a noi interessa offrire loro occasioni per collaborare con altre forze della città sui temi culturali e sociali che sono il nostro osservatorio particolare», conclude Francesca Paini.

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