Proteste per l’acqua di Fino
«Le analisi sono allarmanti»

Nelle bollette anche i risultati degli esami chimici. «Negli altri paesi la situazione è decisamente migliore». Colline Comasche: «Ma tutti i valori rientrano nei limiti»

L’acqua di Fino Mornasco è la più dura di tutta la provincia. C’è tanto ferro, bicarbonato e il residuo fisso ottura i filtri. Una cittadina di Fino Mornasco ci ha scritto una lunga lettera di protesta perché, ricevuta la bolletta di fine novembre da Colline comasche, ha controllato allarmata i valori chimici dell’acqua che scende dai rubinetti del paese. In effetti guardando le tabelle i numeri delle analisi riguardanti Fino Mornasco saltano subito all’occhio.

Il residuo fisso, come valore medio, in paese segna 382,3, non ha paragoni tra i 16 Comuni serviti dalla rete di Colline Comasche.

La durezza, quindi il contenuto di ioni di calcio, magnesio, sali e metalli, nell’acqua di Fino Mornasco ha un valore pari a 32,1.

L’oro blu finese è anche il più conducibile, non vuol dire che l’acqua è elettrizzante, ma che la quantità di sali disciolti consente un maggiore passaggio di corrente. A Fino questo valore è 709,3, negli altri paesi sta in una forbice compresa tra 410 e 584.

«La preoccupazione è alta - spiega una cittadina in una lettera - questi valori, sebbene siano inferiori alla legge, sono decisamente poco incoraggianti sapendo che nel resto del territorio la situazione è di molto migliore. Al solito noi finesi siamo i cittadini di serie B».

Ma Colline Comasche rassicura: tutti i valori sono nei limiti di legge.

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