Sulla torre dell’acqua, a 50 metri
«Volevamo gustarci il panorama»

Casnate con Bernate: l’incredibile bravata di due giovanidi 19 anni

Si sono avventurati fino in cima alla torre dell’acquedotto di via Manzoni, a Casnate con Bernate, per godersi il panorama da posizione privilegiata, con le gambe a penzoloni nel vuoto. Sotto di loro circa 50 metri e, ovviamente, nessuna protezione.

Avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, ieri mattina, la bravata di due ragazzi di 19 anni, uno di Grandate e l’altro di Casnate, protagonisti di un gesto davvero pericoloso, che probabilmente costerà loro una denuncia. L’allarme è stato lanciato da una donna residente in zona che sentiva le voci dei giovani e la musica ad alto volume. Sul posto è giunta in un primo momento la polizia locale di Casnate con Bernate: l’agente ha avvertito i carabinieri. Nel frattempo, in via Manzoni, è arrivata in via precauzionale anche la Croce Rossa di Grandate, oltre che i Vigili del Fuoco. I militari hanno quindi convinto i due giovani a scendere: fortunatamente tutto è andato per il meglio. Nessuno, infatti, sapeva quali fossero le loro intenzioni. Alla domanda di cosa ci facessero a gambe a penzoloni in cima alla torre, la risposta è stata lapidaria e anche un po’ sconcertante: “Volevamo goderci il panorama”. (Daniela Colombo)

L’articolo completo su La Provincia di giovedì 1 ottobre

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