Tante donne salvate
Adele è “venerabile”

Montano: lo ha deciso nei giorni scorsi Papa Francesco concludendo l’iter avviato nel 2007: la gioia del paese Bonolis aveva fondato la casa Cof più di 60 anni fa

C’è commozione e contentezza mista a gratitudine anche tra la gente del paese che da oltre 60 anni ospita la “COF”, acronimo di casa di orientamento femminile fondata dalla venerabile Adele Bonolis. È venerabile, lo ha decretato Papa Francesco concludendo la causa di beatificazione che fu aperta da Benedetto XVI nel 2007. E saputa la notizia, chi ha conosciuto Adele Bonolis e la trovava in paese gioisce ricordandone la grandezza d’animo.

A dare notizia di questo importante riconoscimento conferito alla donna che credette nelle altre donne e nella loro dignità, tanto da fondare diverse strutture in cui seguirle e sostenerle per “riabilitarle all’amore”, è stata la Fondazione Adele Bonolis, che oggi ha sede a Vedano al Lambro in provincia di Monza (dove Adele Bonolis fondò una delle case “sorelle” di quella di via Lucinasco a Montano Lucino).

Adele Bonolis è stata una “riparatrice di umanità”, una donna nata a Milano nel 1909, battezzata nella basilica di sant’Ambrogio (nella stessa basilica si celebrarono i funerali nel 1980), cresciuta nel suo oratorio e si formatasi nel gruppo della Gioventù Femminile dell’Azione Cattolica. Dopo il diploma magistrale ottenne anche la maturità classica per poi laurearsi alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica. Nel 1950, negli anni in cui si preparava la legge della senatrice Merlin per l’abolizione delle case chiuse (che sarà approvata nel 1958), Adele aprì le case di orientamento femminile.

La casa di via Lucinasco a Montano Lucino è una delle Cof fondate dalla Bonolis, insieme a quelle di Lenno, Nibionno e Vedano al Lambro. «Mi preme sottolineare che non si tratta di Istituto, ma si tratta di Casa – diceva la fondatrice oggi venerabile - sia per la struttura, sia per la regola, la norma, sia per l’atmosfera, il clima che vige in questa Casa».

Oggi anche nella Cof di Montano Lucino, ente attualmente presieduto da Ornella Gambarotto, non ci sono solo donne tolte alla strada, molte sono state sottratte a violenze in ambito familiare, maltrattamenti, situazioni insostenibili in cui spesso ci sono anche i loro bambini. (Paola Mascolo)

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