Val Mulini, autosilo deserto
«Pochi sanno del bus navetta»

In un anno solo 23 abbonamenti sosta più bus. L’assessore: «Ho chiesto ad Asf di fare in modo che sia più visibile il servizio di collegamento con il centro»

L’autosilo Val Mulini, costato agli Enti pubblici 11 milioni di euro, è sempre molto lontano dall’essere riempito e anche il tentativo dell’amministrazione comunale di promuovere gli abbonamenti parcheggio più bus ha ottenuto risultati modesti. In tutto il 2015 sono stati 33 gli abbonamenti park and ride sottoscritti: 10 per il parcheggio del Pulesin e 23 per il Val Mulini. Ma nemmeno i biglietti del bus singoli funzionano: dai 101 del mese di febbraio ai 517 di dicembre. Con una media di meno di dieci biglietti al giorno. In totale hanno parcheggiato 97mila auto. «È un’opportunità che si offre - commenta l’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa - e gli abbonamenti, visti i dati, non sono particolarmente diffusi. Si tratta di una possibilità disponibile per i pendolari. L’importante è che ci sia un’offerta ricca di alternative e ho avuto riscontri che chi la utilizza ne è rimasto soddisfatto, molti invece non l’hanno mai nemmeno provata». Aggiunge che «molti pendolari fanno gli abbonamenti agli autosili della città, ma non è detto che facciano il park and ride». È chiaro, secondo Gerosa, che «il progetto di cittadella sanitaria se decollasse, avrebbe il duplice obiettivo di decentrare alcune funzioni alleggerendo il traffico urbano oltre a una razionalizzazione dell’utilizzo dell’autosilo». Gerosa fa presente che «anche le promozioni tariffarie sono state previste e testate, ma la gente è disabituata. Per questo ho chiesto ad Asf di ragionare meglio sulla visibilità delle navette per il centro. Non si percepisce come un servizio efficiente, quando in realtà lo è. Su questo, però, è già stato interessato il gestore». Gerosa dice che il Val Mulini «non è una soluzione per chi deve fare una commissione di mezz’ora in centro, ma per i pendolari o durante le giornate di festa è una valida alternativa alle code. Sempre più persone utilizzano il treno da Grandate anziché il Val Mulini che in realtà è più conveniente in termini di costi e di tempi per raggiungere il centro».

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