A 110 all’ora in via Napoleona
Telelaser, già bruciate tre patenti

Campagna di controlli della polizia locale dopo l’escalation di incidenti L’assessore: «Andavano al doppio del limite di velocità, così è troppo pericoloso»

Non sono passati inosservati gli agenti della Polizia locale che, il primo maggio, hanno piazzato il telelaser in fondo alla Napoleona, qualche decina di metri prima di arrivare in piazza San Rocco. In discesa e non, come spesso avviene, in salita tra l’uscita di via Rimoldi e lo spazio davanti all’ex Sant’Anna.

Visti gli ultimi incidenti avvenuti sul curvone e l’impossibilità di mettere in atto misure radicali di modifica dell’assetto stradale (spartitraffico centrale, dossi o altre misure di riduzione della velocità) sono stati avviati una serie di controlli, che proseguiranno anche nelle prossime settimane. I controlli in discesa sono stati effettuati mercoledì mattina e durante la notte con quattro violazioni accertate di cui tre con sospensione della patente. Il motivo? Le velocità rilevate, tutte ben al di sopra del limite consentito. Nel dettaglio chi si è visto punire con la sospensione del documento di guida viaggiava rispettivamente a 92, 99 e 109 chilometri orari. In quest’ultimo caso parliamo di più del doppio del limite consentito, visto che in Napoleona la velocità massima prevista è pari a 50 chilometri orari.

L’assessore alla Polizia locale Elena Negretti parla di «strada su cui stiamo prestando la massima attenzione poiché, soprattutto quando non c’è traffico, la gente non rispetta i limiti». E aggiunge: «Nei casi rilevati non stiamo parlando di sforamenti di qualche chilometro, ma di oltre 90 chilometri orari su una strada dove si dovrebbe andare a 50. Ci sono stati incidenti con auto ribaltate e noi mettiamo in campo quello che possiamo. Per questo faremo, compatibilmente con il personale disponibile, più controlli anche a scopo preventivo».

L’alta velocità, soprattutto nelle giornate in cui l’asfalto è scivoloso a causa della pioggia, rende la strada molto pericolosa, in primis per i motociclisti, ma anche per le auto che, sbandando, rischiano di invadere la corsia in salita arrivando quindi a provocare scontri frontali. Lo stesso Comune in più occasioni aveva spiegato che l’utilizzo del telelaser in discesa è più complicato poiché lungo la strada ci sono pochi punti dove è possibile fermare la pattuglia, visto che si tratta di strumenti che richiedono la contestazione immediata. Impossibile, invece, in base alle norme, piazzare i tutor fissi.

Ieri i vigili sono stati visti nuovamente in Napoleona, ma questa volta, come riferiscono dall’amministrazione comunale, non si è trattato di rilevamenti con il telelaser, ma di controlli effettuati con l’apposito lettore targhe per la verifica di revisioni e assicurazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA