A Como Sentinelle in piedi
e dissidenti in piazza
Ma nessuno scontro

Con le Sentinelle a Como in piazza Martinelli anche il parlamentare della Lega Nord, Nicola Molteni

In piedi, libro in mano, per manifestare a favore della “famiglia tradizionale”, contro le politiche di genere portate avanti con il Ddl Cirinnà sulle unioni civili, ora in Parlamento. Sono tornate a Como le Sentinelle in piedi, una quarantina circa, e questa volta non si sono verificati incidenti. “Confinati” in piazza Martinelli, prima di chiudersi in muta lettura, il portavoce ha ricordato al megafono perché erano in piazza: «Siamo qui contro l’astratta retorica dei diritti. Non c’è altra formazione che vada tutelata se non quella della famiglia, senza la quale la società muore. Siamo qui per ribadire la libertà dei genitori di poter educare i propri figli, denunciando l’ideologia gender che entra nelle nostre scuole». Tra loro, libro in mano, il parlamentare leghista Nicola Molteni, presente in qualità di privato cittadino: «Condivido nel merito la loro battaglia e difendo il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero».

Le forze dell’ordine, una ventina di agenti circa, hanno presidiato la zona. A pochi metri, in via Bonanomi, una trentina di manifestanti, con i cartelli con la scritta “laicità”, hanno messo in scena una protesta pacifica: «L’amore – ha detto una di loro, Nicoletta Pirotta, rappresentante comasca dell’associazione Ife – non dev’essere rinchiuso dentro recinti intrisi d’intolleranza e omofobia. Ognuno si deve sentire libero di scegliere come e chi amare. La laicità è un principio contenuto in Costituzione. Oggi più di ieri è importante ribadirlo, di fronte a un fondamentalismo che vuole imporre la propria idea d’amore e famiglia agli altri». Non ci sono stati disordini.

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