Acqua inquinata ad Argegno
La salvezza arriva dal lago

La distribuzione delle bottiglie nel pieno dell’emergenza. Forse arriva l’autobotte

Due giorni senz’acqua dai rubinetti hanno messo a dura prova residenti e villeggianti di Argegno che in questi giorni sono praticamente raddoppiati: dai 680 abitanti abituali, il paese arriva a ospitare fino a 1500 persone nella bella stagione. L’emergenza iniziata nella notte di domenica 8 agosto con l’inquinamento da idrocarburi della sorgente Bron continua anche mercoledì 11 con i tecnici di Como Acqua e del Comune che si stanno adoperando con tutte le loro forze per limitare al massimo i disagi e trovare soluzioni capaci di superare l’emergenza. Nella giornata di mercoledì 11 si dovrebbero conoscere gli esiti delle analisi. Sempre entro sera potrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere rimessa in circolo l’acqua almeno per l’igiene personale grazie all’azione di una grossa pompa sommersa che ha cominciato a pescare acqua dal lago a una profondità di 30 metri. I tecnici di Como Acqua hanno poi lavorato per creare i bypass necessari per collegare il bacino di Sant’Anna all’omonima frazione. Entro la sera mercoledì 11 l’acqua potrebbe dunque tornare per scopi igienici a cominciare dalla parte bassa del paese già servita dal bacino, che ieri notte è stato ripulito e lavato per la seconda volta. Intanto per la stessa giornata sono attesi cisterna e contenitori fino a 500 litri oltre a 14 bancali di bottiglie di minerale.

(Marco Palumbo)

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