Aggredì un’anziana in centro
La Procura chiede il processo

Rapina e minacce ai danni di una donna di 75 anni in via Volta. Tra un mese udienza preliminare

La Procura di Como ha chiesto il processo a carico del giovane che, il febbraio scorso, fece irruzione in un appartamento del centro storico, minacciò una pensionata e le rapinò una tessera bancomat, che peraltro non riuscì ad utilizzare. Comparirà davanti al giudice delle udienze preliminari tra un mese, Waqar Younas, 22 anni, clandestino da un paio d’anni dopo che il suo permesso di soggiorno è scaduto.

Il giovane venne arrestato dai poliziotti della squadra mobile della Questura di Como, che riuscirono a risalire a lui grazie a due elementi chiave dell’inchiesta: il video di sicurezza della Prefettura e quello di un bancomat, e l’impronta digitare ritrovata dagli uomini della polizia scientifica sul luogo della rapina.

Il giovane, cappuccio della felpa in testa e scaldacollo tirato sul volto, era entrato nella casa di una donna di 75 anni mentre questa era andata a fare la spesa. Al suo rientro la pensionata aveva trovato il rapinatore che l’aveva minacciata e strattonata per impedirle di allontanarsi. L’aveva costretta a seguirlo stanza dopo stanza mentre lui rovistava - inutilmente - alla ricerca di gioielli e preziosi. Prima di andarsene aveva pure tentato di sfilare dal dito della donna la fede nuziale - senza riuscirci - quindi si era fatto consegnare una tessera bancomat per prelevare del denaro (che era però scaduta).

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