Aggressione sul treno a Camerlata
Spray irritante per rapinare nipote e zio

Due persone sono finite in carcere con l’accusa di tentata rapina aggravata. E altre due in ospedale, per le lesioni riportate nel tentativo di derubarli

Calci, pugni e pure un’aggressione con lo spray al peperoncino. Due persone sono finite in carcere con l’accusa di tentata rapina aggravata. E altre due in ospedale, per le lesioni riportate nel tentativo di derubarli. Serata di violenze e di polizia, quella di venerdì, sul marciapiede della stazione di Camerlata delle Ferrovie Nord.

Zio e nipote, entrambi cittadini egiziani, titolari di una pizzeria, avevano appena finito il lavoro. Lo zio aveva accompagnato il giovane parente alla stazione di via Scalabrini perché prendesse il treno per tornare a casa. Nel momento in cui il convoglio si è fermato accanto alla banchina, si è consumata l’aggressione. Secondo quanto raccontato dalle due vittime, tre ragazzi, tutti nordafricani, sarebbero saliti a bordo del treno cercando di rapinare il ragazzo. A quel punto è intervenuto in difesa lo zio. Scatenando la reazione dei rapinatori.

Uno di loro, l’unico che è riuscito a fuggire alla cattura, ha preso uno spray al peperoncino e lo ha spruzzato in faccia all’uomo. A dare manforte al malvivente ci hanno pensato i due complici che, scesi dal treno, hanno cercato di strappare il marsupio (contenente l’incasso della serata in pizzeria) e hanno aggredito l’uomo a calci e pugni.

Due dei rapinatori, entrambi stranieri, sono stati arrestati pochi istanti più tardi dagli agenti delle volanti della polizia.

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