Cronaca / Como città
Martedì 25 Novembre 2025
Al Tar anche per Salita Cappuccini: «Ricorso depositato: resti l’asilo»
Scuole Le famiglie hanno impugnato la decisione della giunta di accorparlo alla primaria Vacchi. Ballerini (presidente consiglio d’istituto ): «Per gli esperti è impossibile». Ora si raccolgono i fond
Il ricorso contro l’accorpamento dell’asilo di Salita Cappuccini, che verrà chiuso, con la scuola primaria di via Montelungo è già stato depositato al tribunale amministrativo di Milano. È il secondo quest’anno, ma il quinto da quando l’amministrazione del sindaco Alessandro Rapinese ha iniziato a occuparsi di razionalizzare di asili e scuole sul territorio.
Le motivazioni
Le ragioni delle famiglie sono state raccontate in un incontro pubblico organizzato a inizio novembre con il sociologo e docente universitario Mauro Magatti. Si contesta in primis «l’abbandono di un gioiello architettonico, progettato dall’architetto Mario Di Salvo» e caratterizzato da una struttura su un solo piano che facilita gli spostamenti dei bambini, con vetrate che danno luminosità agli ampi spazi gioco comuni e alle aule.
Spazi che, se l’asilo venisse trasferito, con i suoi 63 iscritti (su 75 posti calcolati dal Comune), nella primaria di via Montelungo che ospita 118 iscritti (su 196 posti calcolati dal Comune), si ridurrebbero del 50% secondo i genitori: «L’accorpamento significherebbe l’eliminazione dei laboratori, delle aule di musica e degli spazi dedicati ai bambini fragili alla primaria Vacchi» e la convivenza tra studenti di età diverse sarebbe problematica «con drastica riduzione di spazi didattici e refettori». Per far conoscere l’asilo, il gruppo dei genitori ha organizzato una giornata di visita in Salita Cappuccini, questo sabato.
Nelle motivazioni per il ricorso al Tar il presidente del consiglio d’istituto Como-Lora, di cui i due plessi fanno parte, Andrea Ballerini cita anche «ricadute negative sulla viabilità di via Montegrappa, via Montelungo e via El Alamein», con difficoltà ad accompagnare i bambini a piedi fino all’ingresso della primaria dal momento che la strada in cui si trova «è priva di marciapiede». A questo si aggiungono «ricadute su attrattività e vivibilità del quartiere» dove già oggi è difficile trovare posteggio. Per questi motivi Ballerini ribadisce il parere negativo già espresso a inizio ottobre dal consiglio d’istituto sull’accorpamento: «Tutti gli esperti consultati hanno confermato che è impossibile da realizzare. Le due scuole sono progettate per la loro specifica fascia di età».
Servono 12mila euro
È stata avviata anche una raccolta fondi su GoFundMe, “Salviamo la scuola dell’infanzia Salita Cappuccini di Como”, sostenuta dal comitato Como a misura di famiglia. «Questa è anche una battaglia di civiltà dei diritti dell’infanzia contro la burocrazia economicistica - dice il presidente Umberto Fumarola - Da marzo 2024 non è mai stato possibile ottenere da questa amministrazione un’apertura al dialogo. I bambini sono cittadini che rappresentano il futuro della nostra città e le famiglie troveranno sempre nel comitato un punto di riferimento». L’obiettivo è raccogliere 12mila euro.
Negli ultimi due anni i cittadini hanno già raccolto quasi 50mila euro
Cinque ricorsi in due anni per la chiusura di asili e scuole, ma si sta lavorando anche a un’altra azione legale a Ponte Chiasso
Il primo asilo a scegliere di fare ricorso al Tar contro la chiusura imposta dal Comune è stato il nido Magnolia di via Passeri. A marzo del 2024 la giunta aveva predisposto la chiusura del nido a partire da settembre di quell’anno per razionalizzare i plessi scolastici ed educativi sul territorio, che poi sono state applicate anche alla decisione sulla chiusura di altre scuole dell’infanzia e primarie. L’obiettivo dichiarato dal sindaco era ottimizzare e accentrare i servizi alle famiglie. Famiglie che però non avevano accettato la decisione, contestata anche perché presa senza consultare il parere di genitori e docenti (una critica che si è poi ripetuta anche per le chiusure successive), e avevano deciso di rivolgersi al Tar, ottenendo la sospensione della delibera: se ne riparlerà davanti ai giudici a febbraio 2026. Stessa sorte per la primaria di via Perti e per l’asilo Carluccio: la battaglia davanti ai giudici ha permesso di tenere aperte le porte dei due plessi anche quest’anno. Oggi, con i iniziative legali della primaria Corridoni e dell’asilo di Salita Cappuccini, i ricorsi salgono a cinque. Ma anche le famiglie di Ponte Chiasso si stanno organizzando per impugnare la decisione del Comune sulla scuola del quartiere. In totale, dal 2024 a oggi, sono stati raccolti dai cittadini per le spese legai quasi 50mila euro, che potrebbero a breve superare i 70mila.
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