Albate, i rami oscurano il cartello
Nove mesi per (non) tagliarli

La protesta del padre di un bimbo investito lo scorso settembre. La replica del Comune: «A giorni un intervento per la messa in sicurezza»

Non sono bastati nove mesi per tagliare quei rami che nascondono i cartelli segnalanti il passaggio pedonale. Siamo in via Acquanera, ad Albate, all’altezza del civico 10, una strada senza marciapiede dove ci sono tre scuole e due strutture sportive, oltre che case e condomini. Lo scorso 6 settembre, proprio su queste strisce, è stato investito un bambino di otto anni.

Nell’incidente il ragazzino ha riportato la frattura di tibia e perone. A distanza di nove mesi, appunto, il passaggio pedonale non è stato messo in sicurezza e oggi come allora i rami delle piante nascondono completamente la vista dei cartelli.

«Dopo l’investimento di mio figlio - racconta il padre, Patrick Orlando - ho visionato il verbale redatto dalla Polizia locale. Gli agenti indicarono che la segnaletica verticale era nascosta dai rami delle piante. A quel punto scrissi all’assessore Vincenzo Bella segnalando l’accaduto e chiedendo un intervento per rendere più sicura la strada».

Secondo il Comune le piante che oscurano il cartello appartengono a un privato, che era già stato sollecitato perché procedesse alla potatura. Tra una decina di giorni, tra l’altro, dopo la chiusura delle scuole, è previsto un intervento di rivisitazione delle misure di sicurezza di tutta la strada tramite un restringimento della carreggiata a beneficio dei pedoni.

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