Archivio di Stato allagato, danni al Catasto teresiano

Via Briantea Una perdita d’acqua ha interessato le antiche mappe. Tutto è già digitalizzato, ma i colori in alcuni casi si sono sciolti

Un’infiltrazione ha danneggiato, forse irrimediabilmente, alcuni documenti del Catasto teresiano di Como, custoditi nell’Archivio di Stato.

La struttura cittadina è collocata all’interno di un condominio in via Briantea: ieri una perdita, dovuta forse a un rubinetto lasciato inavvertitamente aperto, ha allagato l’appartamento al piano di sopra.

Purtroppo l’acqua è filtrata dal pavimento e ha raggiunto le cassettiere collocate nel seminterrato dell’archivio, andando a macchiare e a bagnare le preziose carte relative alla nostra città e risalenti al regno di Maria Teresa D’Asburgo, attorno alla metà del Settecento.

L’intervento

Sul posto l’ex direttore dell’archivio Claudio Critelli, avvertito dall’attuale direttore Francesco Conte (fuori città) e gli assessori Matteo Lombardi e Michele Cappelletti.

«All’inizio, appena entrati, sembrava tutto a posto – commenta Critelli – purtroppo, non era un falso allarme. Siamo scesi nel deposito e abbiamo visto l’infiltrazione. Alcuni documenti dovrebbero essere recuperabili senza troppe difficoltà: una volta asciutti, dovrebbero andare a posto. Altre mappe, invece, essendo acquarellate, ora hanno i colori mischiati».

In via Briantea sono intervenuti i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco: insieme agli assessori e a Critelli hanno tolto tutte le carte e le hanno messe ad asciugare sui tavoli collocati nella sala al pianterreno.

L’incidente, ed è un aspetto positivo, non ha intaccato nessun altro fondo, ma ha colpito solo le cassettiere contenenti il catasto teresiano. Si tratta di un fondo molto prezioso per gli studi, utilissimo per ricostruire storicamente la trasformazione del territorio.

La buona notizia è che l’Archivio di Stato ha digitalizzato le circa 15mila mappe dei catasti storici.

Quindi, i documenti non sono andati perduti (di solito, gli originali non venivano più dati in consultazione se non in alcuni casi).

La banca dati

Le copie digitali sono state raggruppate per soglia catastale e indicizzate in base agli attuali comuni amministrativi. Sono una preziosa banca dati immediatamente fruibile dall’utenza, liberamente consultabili dal pc della sala studio dell’archivio di Stato nei giorni e negli orari di apertura al pubblico.

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