Astra, colpo di scena e lieto fine
Raccolti i 70 mila euro per salvarlo

Si fa sempre più concreto il sogno di riaprire l’unico cinema monosala cittadino - Ieri si era arrivati a 70mila con la sottoscrizione, il Calcio Como ha messo la somma mancante

Como

L’Astra è salvo. Ieri pomeriggio, infatti, il Calcio Como ha coperto gli ultimi 5mila euro rimasti, arrivando così a 75mila, la fatidica quota che permette la sopravvivenza e il rilancio della storica monosala cittadina, chiusa da più di due anni.

«Come soggetto importante di Como– spiega il direttore sportivo del Como, Carlalberto Ludi – ci è sembrato doveroso partecipare con il nostro contributo alla rinascita del cinema Astra, molto più di un simbolo, un vero e proprio centro che fa cultura, con un occhio sempre attento alla comunità nella sua interezza».

Intanto, nel pomeriggio di ieri, la campagna di raccolta fondi “Salviamo il cinema Astra” era arrivata a scollinare oltre 70mila euro, grazie al contributo di 850 donatori. Un risultato salutato dai promotori con parole di gratitudine, diffuse nel primo pomeriggio. «Sembra incredibile in così poco tempo, ma i comaschi stanno dimostrando un attaccamento al “loro” cinema davvero commovente», scrivevano soddisfatti.

Poi, poche ore dopo, la bella notizia. I soldi ricevuti in più andranno tutti investiti nella gestione e nella riqualificazione dello stabile. È davvero una storia a lieto fine, cominciata il 30 novembre 1958 grazie alla cooperativa formata da 650 comaschi e interrotta nel 2018. Come oltre 60 anni fa, un gruppo di lariani si è rimboccato le maniche e ha ridato a Como la sua storica sala da 430 posti, l’unica rimasta in centro.

Il primo passo per riaprire il cinema è realizzare il progetto di messa a norma approvato dai vigili del fuoco. Si dovranno mettere a punto nuovi impianti elettrico, antincendio e di aerazione. Andranno acquistate una nuova moquette, le porte antipanico e le tende. I tempi di lavoro previsti sono di circa due mesi. I costi totali sono di 218mila euro. Sono stati già recuperati due terzi dei fondi necessari: la parrocchia di San Bartolomeo, proprietaria dell’immobile, ha ottenuto un finanziamento regionale di 78mila euro. A dicembre dello scorso anno, la Fondazione Comasca ha assegnato 25mila euro per la messa a norma, mentre il nuovo gestore garantirà una quota sui lavori di 40mila euro.

Il progetto di gestione, presentato il 4 dicembre, poggia su quattro pilastri: il primo è la parrocchia, proprietaria dell’immobile, che è pronta a concedere la gestione per i prossimi quattro anni a costo zero. Il secondo è “Pga”, una tra le più importanti case di distribuzione cinematografiche italiane che realizzerà i lavori di messa a norma e che garantirà la programmazione cinematografica dei weekend con titoli di prima scelta.

Il terzo è “Astra2000” una cooperativa fondata da giovani che si occuperà della gestione del cinema, della programmazione del cineforum, delle rassegne speciali e delle attività culturali per scuole e associazioni. L’ultimo pilastro è rappresentato dai comaschi.

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