Aule con vista sull’autosilo?
«Una follia, ci opporremo»

Genitori ed ex alunni del Gallio contro il progetto del parcheggio

Como

Un nuovo grande parcheggio in centro è sicuramente un progetto di pubblico interesse per la città, ma lo è altrettanto, se non di più, il diritto allo studio garantito da un collegio storico come il Gallio.

Vanno in questo senso le voci contrarie alla costruzione dell’autosilo: i Padri Somaschi (titolari dell’utilizzo esclusivo dell'area) si sono già formalmente opposti tramite scritti e atti al progetto in discussione in consiglio comunale e presentato dall’Opera a Pia Collegio Gallio (proprietaria dell’area) al Comune, ma anche mamme ed ex allievi non vogliono un maxi parcheggio per auto accanto alle classi.

«La politica cittadina discute del nuovo autosilo senza prendere minimamente in considerazione la realtà scolastica – dice Elisabetta Di Matteo , avvocato ed ex allieva del Gallio – Lo spazio dove dovrebbe sorgere il nuovo grande parcheggio da più di duecento posti è all’interno del collegio. Sarebbero sei piani di auto a tre metri di distanza dalle finestre delle classi. Oggi in quei metri quadrati ritenuti edificabili giocano bambini e ragazzi. Ci facciamo la castagnata, gli eventi estivi, c’è un campetto per giocare a calcio e uno per giocare a basket. È un’area viva, ben sfruttata. Dedicata ai più piccoli dell’asilo fino ai più grandi delle medie e del liceo. Io capisco che il consiglio comunale discuta e faccia dei distinguo, tra desta e sinistra, tra partiti e assessori. Ma l’interesse pubblico di un nuovo autosilo in centro finisce per schiacciare il diritto all’istruzione e alla salute garantito da un collegio secolare come il nostro».

Mamme e papà temono che il parcheggio porti il traffico e lo smog dentro alle aule.

«In primavera e d’estate le finestre delle classi sono aperte – spiega ancora l’avvocato Di Matteo – immagino i fumi dei tubi di scappamento salire per i corridoi della scuola. Non è una scelta sostenibile. Mi pare una follia». La città però ha bisogno di nuove zone per la sosta, l’amministrazione ci lavora da anni. «Infatti, costruiscano i parcheggi promessi dietro alla stazione San Giovanni – ribatte l’ex allieva del Gallio – hanno già ottenuto il via libera. O magari disegnino altri stalli nella zona della Ticosa. Ma, per favore, non mettiamo un autosilo dentro ad una scuola».

I rappresentanti del collegio e dei padri Somaschi non hanno mai voluto spiegare mezzo stampa le loro ragioni, riservandosi di agire tramite atti formali con il Comune. Le loro osservazioni puntano comunque il dito contro l’iter procedurale del progetto in discussione, lasciando anche immaginare possibili contenziosi. Ma più semplicemente gli animi dentro alla scuola, dai genitori agli insegnanti, usano contro l’autosilo argomenti molto simili a quelli esposti da Di Matteo..

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