Autosilo Sant’Anna, incassi a San Fermo
«Ingiusto, esposto alla Corte dei Conti»

Iniziativa giudiziaria di Orsenigo (Pd) e degli avvocati Lavatelli e Latorraca - «In dieci anni 9 milioni tutti al Comune, quando dovrebbero andare all’azienda ospedaliera»

Como

Un esposto alla Corte dei Conti sul parcheggio dell’ospedale Sant’Anna: «Non è giusto che gli incassi vadano solo a San Fermo».

Il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo , insieme agli avvocati Mario Lavatelli presidente dell’Associazione comasca utenti della strada e al consigliere provinciale Vincenzo Latorraca hanno depositato un esposto per verificare le responsabilità connesse alla violazione delle disposizioni di legge, in materia di risorse pubbliche, sulla gestione dell’autosilo dell’ospedale Sant’Anna. Immaginano un danno erariale poiché i circa nove milioni di euro di incassi del parcheggio ottenuti in dieci anni sono andati tutti al Comune di San Fermo.

Così del resto stabilisce l’accordo di programma firmato all’epoca della costruzione del nuovo ospedale da Regione, Provincia, Asst Lariana e i Comuni di Como, Montano e San Fermo. Un accordo che, nonostante ripetute richieste, le parti non hanno mai modificato. «Abbiamo in questi anni provato a mettere in campo tutte le azioni possibili – ha detto Orsenigo – petizioni da 5mila firme, una mozione approvata dalla Provincia all’unanimità ed una purtroppo bocciata dalla Regione. Non è cambiato niente, ma non ci arrendiamo. Quell’accordo è sbilanciato, è a solo vantaggio del Comune di San Fermo. Quando l’interesse pubblico dovrebbe guardare ai pazienti che vanno a curarsi all’ospedale». L’accordo è del 2003, l’ospedale è stato costruito nel 2010. «La concessione del parcheggio a San Fermo non ha una scadenza – fa notare Latorraca - per legge non è possibile dare in concessione beni pubblici senza un termine. Senza una gara e per giunta non ad una società, ma ad una amministrazione locale». «L’affidamento è illegittimo, è violata l’evidenza pubblica – dice Lavatelli – è una concessione rilasciata gratis senza motivi, senza ragioni scritte».

Il Comune di San Fermo, tra l’altro, non ha finanziato l’opera. Deve, è vero, provvedere alle manutenzioni dell’autosilo, ma sul punto molti cittadini protestano visto che dopo ogni temporale il parcheggio si allaga. «San Fermo ha un beneficio esclusivo – spiegano ancora Orsenigo, Lavatelli e Latorraca – quando il vantaggio degli introiti dovrebbe sostenere l’interesse pubblico dell’ospedale, dei servizi sanitari rivolti a tutti i pazienti. Così l’ex azienda ospedaliera rinuncia a delle risorse importanti. Ecco perché in questa vicenda sussistono tutti i profili per configurare un danno erariale».

Ad essere penalizzata insomma sarebbe l’intera collettività. «È ora di mettere la parola fine a questa grottesca situazione» concludono i promotori dell’esposto. L’esposto è stato depositato alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Milano. Il documento riassume tutta la lunga storia del parcheggio del Sant’Anna e dell’accordo di programma.

«Alla luce delle circostanze esposte – si legge alla fine dell’esposto – si chiede a codesta Procura della Corte dei Conti di accertare e valutare la sussistenza del danno erariale a carico dell’azienda ospedaliera Sant’Anna o della Regione per effetto della concessione gratuita della gestione del parcheggio interno al complesso ospedaliero al Comune di San Fermo».

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