Baita Baradello, il Comune ordina: chiusura di tre mesi: «Cancellati 250 coperti festivi»

L’ordinanza Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco lo stop: «Una doccia gelata»

Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco è arrivata l’ordinanza: chiusa per tre mesi la baita del Baradello. I gestori però non se l’aspettavano, proprio alla vigilia di Pasqua, che per la baita è uno dei momenti di grandissimo lavoro. «Partiamo dall’ipotesi che sia stato io a commettere un errore – racconta Paolo Masserano, gestore della baita con la moglie – supponiamo che per disattenzione io non abbia letto una pec, non abbia ricevuto una comunicazione. Nessuna polemica. Anche se spergiuro: a me non è arrivata alcuna informazione. Dico solo che l’ordinanza di chiusura mi è stata recapitata senza preavviso la settimana di Pasqua, con una spesa pronta da 3mila euro e 250 clienti già prenotati».

Le disdette sono state date al telefono in fretta e furia. A dicembre però i vigili del fuoco avevano fatto un sopralluogo al Baradello. «Sì, il problema suppongo sia una porta tagliafuoco tra la cucina e la sala – dice ancora Masserano – oltre una certa potenza di gas c’è l’obbligo di installare questo presidio a fini di sicurezza. A fine anno mi sono stati chiesti dei documenti, documenti che ho poi inviato a febbraio. Ero in attesa di conoscere eventuali prescrizioni, correttivi da apportare in base ai rilievi fatti. L’ordinanza di chiusura per 90 giorni è stata una doccia gelata». Questa è la versione dei gestori. Impossibile per la baita alla vigilia di Pasqua ottenere chiarimenti da Palazzo Cernezzi. Se ne riparla dopo Pasquetta, nella speranza di poter presto sanare l’eventuale problema.

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