Balocchi, ancora folla e code in città
«Tanti visitatori fanno bene »

Balocchi Pieni i posti in centro, il Comune potenzia i bus - Albergatori e negozi: «Positivo però servono correttivi»

Non si sono viste le scene di sabato pomeriggio con persone a piedi dall’autosilo Val Mulini al centro e con la città completamente bloccata fino a tarda sera, ma anche ieri il centro ha fatto il pieno di visitatori con le auto in coda in Napoleona già da metà pomeriggio. Il Comune ha aumentato il numero delle navette e delle corse di alcune linee degli autobus, mentre molte corse dei treni sono saltate a causa dello sciopero. Il Val Mulini è stato riempito per due terzi, mentre sono andati esauriti gli autosili in convalle (Valduce, Centro Lago e Auguadri). In via Napoleona, ad aspettare le navette c’erano decine di persone. Ha funzionato poco il parcheggio di Tavernola con il battello anche perché molte delle persone in attesa sono state lasciate a terra perché era stata raggiunta la capienza massima.

Albergatori e commercianti pur chiedendo correttivi e interventi, soprattutto per quanto riguarda il potenziamento dei treni e dei mezzi pubblici, dicono però che cambiare rotta su eventi attrattivi come la Città dei Balocchi non avrebbe senso. «Io sono positivo - spiega Andrea Camesasca, delegato al turismo della Camera di Commercio - e sicuramente bisogna proseguire. Il volano è innescato e sarebbe errore tirare freno a mano. Il comasco è abituato a lamentarsi, ma parliamo di un progetto interessante».

«Da una parte - commenta Daniele Brunati, patron della manifestazione - sono contento perché dai riscontri che abbiamo dalla gente, a cui sottoponiamo dei sondaggi, abbiamo un tasso di soddisfazione che supera il 95% e anche in base ai giudizi ci muoviamo per organizzare l’anno successivo. Dall’altra parte ci sono innegabilmente dei problemi di accesso, come avete evidenziato. Un’affluenza di questa portata era impensabile per noi e denota che il successo e il fatto che la gente sta bene e torna poiché l’atmosfera che creiamo è quella che cerca». E ancora. «È l’obiettivo che molte città cercano. Noi l’abbiamo raggiunto, adesso correggiamo, miglioriamo, guardiamo la viabilità, anche se su questo noi possiamo fare poco ma siamo pronti a collaborare. Ricordiamo che oltre alla gente in auto, come ho già detto, da gestire c’è anche la gente in città a piedi e che arriva con i treni e con i mezzi. Poi va detto che i dati non continueranno a salire così, quest’anno siamo tra il 15 e il 20% in più, ma si stabilizzeranno».

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