Balocchi, oltre due milioni di visitatori
Il sindaco: «La formula non si cambia»

Due milioni e 300mila presenze, un indotto calcolato tra i 20 e i 25 milioni di euro, tante polemiche - Landriscina: «Prepariamo la prossima edizione. Difendo la città e il lavoro di chi ci mette faccia, testa e cuore»

Se i numeri non sono un’opinione, l’ultima edizione della Città dei Balocchi è stata un grande successo di pubblico, superiore agli anni precedenti.

I dati parlano chiaro: nei 44 giorni della kermesse, si è registrato il transito di due milioni e 300mila persone da piazza Duomo (e più di 500mila da piazza San Fedele), con un picco nel weekend dell’immacolata. Un incremento generale del venti per cento rispetto ai numeri della passata edizione.

«È un risultato storico - commenta soddisfatto il patron dell’iniziativa Daniele Brunati -, la città non può certo permettersi di perdere questa manifestazione, né dobbiamo farci raggiungere da chi cerca di imitarci».

Grazie all’utilizzo di sensori ottici dotati d’intelligenza artificiale, è stato possibile analizzare in tempo reale il genere, l’età e il “sentiment” dei visitatori tramite l’analisi dell’espressione facciale (nel pieno e rigoroso rispetto della privacy, assicurano gli organizzatori). Così si scopre che ’89% dei fruitori delle casette ha mostrato un sorriso, l’11% invece appariva... arrabbiato. Per quanto riguarda l’età, la fascia presente in misura maggiore è quella degli under 35. La tendenza è riscontrabile anche sul web, dove il sito internet ha contato 101mila utenti unici e 359mila pagine visitate un po’ da tutto il mondo. Dello stesso tenore i risultati sui social network. L’indotto oscilla fra i 20 e i 25 milioni. Circa le casette, tre quarti sono state occupate da espositori locali, con un pagamento di meno di cinquemila euro a struttura (comprensiva di luce, allarme, promozione, montaggio e smontaggio) e un’occupazione di suolo pubblico di 75mila euro versati dagli organizzatori al Comune.

«Abbiamo tagliato traguardi importanti e sperimentato sinergie da riproporre, la città deve andare lungo questa direzione - commenta il sindaco Mario Landriscina -. Dobbiamo trovare un punto di equilibrio affinché il traffico diventi davvero sostenibile nel contesto naturalistico di una convalle dove più di tante auto non ci stanno. Ascolteremo tutti, residenti del centro storico in primis».

Il primo cittadino apre alla propagazione della kermesse in altre zone della città al momento escluse, e aggiunge: «Non sono in campagna elettorale e non so se ne farò un’altra, c’è chi considera la città viva e chi morta. Me ne frego altamente e vado avanti preparando il prossimo anno. Non fa bene a nessuno continuare a scontrarci. Difendiamo la città e il lavoro di chi ci mette faccia, testa e cuore». Sul fronte sicurezza, gli organizzatori si sono dichiarati soddisfatti, apprezzando il lavoro di squadra fatto con le istituzioni.

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