Basta un’iniezione per curare il cuore
Comasco pioniere della cardiochirurgia

Primo in Italia, Paolo Denti ha effettuato due interventi senza operare a cuore aperto

Basta interventi a cuore aperto: in futuro sarà sufficiente una semplice iniezione alla gamba. È un cardiochirurgo comasco il pioniere che potrebbe rivoluzionare gli interventi per ridurre l’insufficienza cardiaca.

Paolo Denti è il protagonista di due interventi, compiuti a fine luglio nella sala operatorio del San Raffaele, destinati a dare un’ulteriore svolta alla cardiochirurgia. Denti ha installato, per la prima volta in Italia, il presidio riconosciuto dalla comunità europea “Cardioband tricuspid”, un anello per ridurre l’insufficienza della valvola tricuspide. La difficile operazione ha il merito di risalire dalla vena femorale senza aprire il torace, riducendo così i tempi di degenza e il trauma del paziente.

Negli stessi giorni Denti e il team di chirurghi dell’ospedale universitario milanese hanno impiantato nuovamente per primi la seconda generazione della valvola Tendyne, una protesi biologica mitrale appena ingegnerizzata - ed in corso di riconoscimento a livello europeo - per salvare la vita ad un paziente che è arrivato a dover affrontare il quarto intervento di fila.

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