Botte e minacce all’affittuario: comasco arrestato in centro città

Como Uomo di 47 anni arrestato dalla polizia con l’accusa di rapina, estorsione e lesioni

Picchiato e schiaffeggiato, tanto da rimediare dieci giorni di prognosi al pronto soccorso del Sant’Anna. A colpirlo l’uomo che gli aveva affittato una camera nello stesso appartamento in cui abitava in via Giovio. Atti di violenza che – secondo il racconto della vittima poi raccolto degli agenti di polizia – sarebbero serviti per sottrargli circa 2000 euro tramite un pagamento effettuato con il Bancomat dopo avergli “estorto”, sempre con le sberle, le password per accedere alla carta.

Le volanti stanno lavorando alla ricostruzione di un fatto di cronaca avvenuto nel centro storico nella giornata di martedì. In carcere, con le ipotesi di reato di rapina, estorsione, lesioni aggravate e utilizzo indebito del Bancomat, è finito un uomo di 47 anni di Como. La vittima è invece un ragazzo di 27 anni, che aveva preso in affitto un posto letto – pagandolo per sei mesi in anticipo – nell’appartamento del quarantasettenne in via Giovio. Nella stessa casa, ma in un’altra camera, una coppia di stranieri. E sarebbero stati proprio questi ultimi i primi ad essere presi di mira dal proprietario con la richiesta di soldi per non meglio precisati contributi alle spese. La coppia ha però rifiutato, sostenendo di aver già pagato in anticipo per quell’affitto della camera. Per questo motivo le attenzioni del quarantasettenne si sarebbero rivolte all’altro suo cliente.

Il proprietario – di fronte al nuovo rifiuto a consegnare ulteriori soldi – avrebbe schiaffeggiato il cliente strappandogli il telefono cellulare per poi cercare, senza riuscirci, di utilizzare l’applicazione della banca. A questo punto si sarebbe fatto consegnare le password del Bancomat girando 2000 euro dal conto della vittima a quello degli altri inquilini, per poi verosimilmente farseli consegnare. Nel frattempo è però intervenuta la polizia, chiamata dal ventisettenne che era stato malmenato.

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