“Buco” nei bilanci della Croce rossa
La Finanza sequestra oltre 150mila euro

Eseguito questa mattina un decreto di sequestro del tribunale nei confronti dell’ex presidente della Cri di Como Fois e nei confronti di un dipendente amministrativo dell’ente

Eseguendo una disposizione del tribunale di Como, il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza ha proceduto questa mattina (martedì 8 marzo) a un sequestro preventivo finalizzato anche alla confisca per cosiddetto “equivalente” nei confronti di Matteo Fois, ex presidente della Croce rossa di Como nonché legale rappresentante dei comitati della Cri di Lipomo e di Como, e nei confronti di un dipendente amministrativo della sede del capoluogo. L’indagine - che come richiama il giudice nel suo provvedimento prese il via da una serie di articoli pubblicati da La Provincia nel febbraio del 2020 - riguarda la presunta indebita appropriazione (in realtà peculato vero e proprio, in base a pronunce della Cassazione dalle quale si desume che la Cri è a tutti gli effetti un ente pubblico) di somme di denaro di proprietà della Croce rossa. L’accusa nei confronti di Fois, accusa che dovrà ovviamente passare al vaglio di un tribunale in base al principio della presunzione di innocenza, è quella di avere sottratto tra il 2015 e il 2020 la somma di 134mila euro che andrebbero a sommarsi ai 17mila asseritamente sottratti dal dipendente amministrativo.

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