Bus e treni: da oggi cade l’obbligo di mascherina

Covid La protezione va ancora utilizzata solo per entrare in ospedali e case di riposo

Cancellato da oggi l’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici: va utilizzata solo in ospedale e nelle Rsa.

Con la curva della pandemia in discesa le misure per il contenimento del contagio sembravano ormai prossime a sparire definitivamente. Invece il governo, anche alla luce della risalita dei casi, ha deciso di prorogare alcune misure a tutela in particolare dei luoghi di cura frequentati dai più fragili. L’obbligo della mascherina infatti resta fino a fine ottobre negli ospedali, nelle residenze per anziani e in tutte le strutture socio sanitarie.

La decisioni

A partire da oggi decade invece la stessa misura su tutti i mezzi pubblici, bus, treni e traghetti. Rimangono però ferme le misure per la gestione dei soggetti positivi e dei loro contatti stretti. Ovvero, isolamento per i primi e auto sorveglianza per i secondi. Significa in sostanza che le persone che sono state a lungo accanto ad un positivo sono tenute ad usare una Ffp2 per dieci giorni e in caso insorgano dei sintomi devono fare un tampone, se negativo da ripetere dopo cinque giorni.

Sempre a proposito di mascherine, fino al 31 ottobre in assenza di distanziamento occorre indossarle anche nei luoghi di lavoro al chiuso, negli uffici e nelle aziende dove la distanza di almeno un metro non è sempre garantita.

Nelle scuole invece già da inizio settembre di fatto le misure anti contagio sono quasi assenti. Niente bolle negli asili, niente contatti stretti da segnalare, niente quarantene dopo il quinto caso di positività per gruppo classe. Solo i positivi devono stare a casa e per cinque giorni.

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