Campi estivi, è già ora di decidere
Dal Comune ai Grest, 50 campi

“Parcheggiare” i figli tra giugno e luglio può essere un problema, soprattutto per chi lavora - Eppure la scelta è ampia: associazioni, parrocchie, enti pubblici. Ecco un elenco di possibili soluzioni

Centri estivi per bimbi e ragazzi, tra giugno e settembre ce n’è per tutti i gusti. Gite, laboratori, corsi di inglese e di tennis, giochi a contatto con la natura, per tutti i portafogli o quasi. L’importante è scegliere, detto che per molte famiglie la chiusura delle scuole rappresenta spesso un problema: mamma e papà lavorano. E i bambini?

A Como sono più di cinquanta le iniziative che abbiamo cercato di censire e che offrono svago e tempo libero per i più giovani, dall’infanzia all’adolescenza.

I centri comunali sono in totale otto, si va da un minimo di 67 euro a settimana ad un massimo di 114. Ogni gestore ha ideato un tema, in via Friuli e in via Spallanzani, per esempio, i bimbi verranno catapultati indietro nella storia, in via Acquanera si potrà viaggiare nella fantascienza, in via Isonzo i partecipanti diventeranno tutti dei campioni dello sport, mentre la cooperativa La Spiga ha usato il cinema come filo conduttore.

Tra privati e associazioni la varietà di centri estivi è davvero ampia, molto gettonate le iniziative del Coni, con EduCamp, attivo sia alla Foscolo che al centro sportivo di San Fermo della Battaglia.

L’elenco completo dei campi organizzati da enti pubblici, enti privati e parrocchie su La Provincia in edicola domenica 8 maggio

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