Primavere di Como al Sociale
Stasera Canfora e l’Occidente

I problemi di oggi e la lezione della cultura classica: imperdibile incontro con il grande storico dell’antichità. «Dietro gli ideali universali il peggiore sfruttamento». PRENOTA il tuo posto

L’ultima parola alla cultura classica, o almeno così ci si aspetta dall’incontro con Luciano Canfora, storico del mondo antico, ospite questa sera al Teatro Sociale per la conclusione della rassegna culturale Le Primavere di Como dedicata a “Occidente, chi siamo, cosa non dobbiamo diventare”. Il protagonista è di grande spessore. Attualmente è professore emerito di filologia greca e latina all’Università di Bari, è membro della Fondazione Istituto Gramsci e del comitato scientifico dell’Enciclopedia Treccani. È autore prolifico di saggi di filologia, storia e politica dall’età antica all’età contemporanea.

Il suo intervento e non a caso a chiusura del ciclo delle Primavere. L’aspettativa è che tornando alle radici greche e latine della nostra cultura attraverso la lettura di uno storico che transita nei secoli con abile mestiere si possa trarre, limpida, la nostra identità e una definizione incontrovertibile e sicura di cosa sia l’Occidente.

Ma è un’attesa ingenua perché Occidente non è un’idea certa e ferma, come non lo erano le stelle fisse. «Occidente è un concetto vago – spiega Luciano Canfora – per esempio il Giappone, adesso, può considerarsi un Paese occidentale». Occidente inteso come idea di “noi che comandiamo, che stiamo bene, che abbiamo sempre ragione” è dipendente dai rapporti di forza nel corso del tempo. «Per ora all’Occidente è andata bene, ma ci sono all’orizzonte altre possibilità. - continua Canfora con un esempio - il Pentagono aveva previsto per il 2016 esercitazioni militari in vista di una guerra contro la Cina, ritenuta un’antagonista fastidiosa dell’Occidente, e potrebbe tentare l’avventura anche a nostro danno trascinandoci in una spirale spaventosa. Ma noi siamo fiduciosi nel buon senso umano», conclude, per nulla rassicurante.

Ci sono poi esempi di momenti nella storia in cui l’identità dell’Occidente inteso come campione di civiltà è stata sottolineata e rimarcata con forza, esempi noti. «Il nazismo aveva inventato la formula “fortezza Europa” intesa come baluardo contro le diversità, per esempio contro la Russia sovietica e perfino contro gli Stati Uniti che il fascismo definiva “estremo Occidente”».

Lo scopriremo questa sera al Teatro Sociale alle 20.45. L’ingresso è gratuito ma si consiglia la prenotazione al sito www.leprimaveredicomo.it

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