Cantieri in autostrada, la promessa: «Ultimo mese di disagi». Ma da settembre ancora lavori

La A9 Il direttore di tronco: «Stop entro il 16 maggio». Poi in autunno fase conclusiva di messa in sicurezza

«Entro il 16 maggio rimuoveremo il cantiere e saranno riaperte due corsie al traffico in entrambe le direzioni». Ad annunciarlo è Luca Beccaccini, direttore del tronco di Milano di Autostrade per l’Italia che interviene per dare un’idea temporale di quanto ancora dovranno proseguire i lavori di messa in sicurezza che creano code e ripercussioni pesanti sul traffico cittadino. Ultimi 28 giorni di disagi prima del ritorno alla normalità nell’ultimo tratto della A9, da Como centro alla Svizzera e viceversa.

Il 2023 l’anno della fine

«Stiamo lavorando nella galleria San Fermo - spiega - e l’intervento si inserisce in un più ampio piano di ammodernamento della tratta e della rete, partito già nel 2020 con le fasi ispettive a cui sono seguite le progettazioni. Per ciascuna galleria si è cercata la soluzione migliore per conciliare soluzioni tecniche, durata dei lavori e per ridurre al minimo i disagi».

La galleria dove attualmente sono in corso i lavori è l’ultima della tratta ed è interessata da «un completo rinnovo strutturale con un sistema di impermeabilizzazione» ed è tra le prime in Italia ad essere oggetto di questa tipologia di intervento. La complessità, chiarisce il tecnico, «spiega la necessità di interrompere il traffico perché si sta eseguendo di fatto la demolizione e la ricostruzione della volta, che non è compatibile con un cantiere solo notturno», intervento che garantisce che «al termine di questo lavoro sarà rinnovata in ogni sua parte e questo le darà ulteriori 50 anni di vita».

Sui tempi il 2023 sarà l’ultimo anno caratterizzato da cantieri così impattanti. «L’intervento - aggiunge Beccaccini - è stato pensato per poter essere eseguito in continuità con sospensioni o nei momenti di maggior traffico. Entro il 16 maggio rimuoveremo il cantiere e saranno aperte due corsie in entrambe le direzioni: sarà quindi garantita l’intera percorribilità per il resto della primavera ed estate. Si riprenderà poi a settembre, secondo un programma da condividere con l’amministrazione comunale e l’obiettivo è chiudere entro l’anno. Sarà l’ultimo intervento così impattante». Non fa mistero che alla società «converrebbe andare avanti e finire tutto per luglio, ma ci rendiamo conto che non sarebbe sostenibile per il territorio e quindi ci fermeremo a maggio».

La viabilità ordinaria

Il problema che si trascina ormai da tempo non è solo il traffico in autostrada, ma la viabilità ordinaria (da Breccia a Monte Olimpino) su cui si riversano centinaia di auto pensando di evitare la coda. «Per quel tipo di cantiere, in assenza di eventi eccezionali - chiude il responsabile - non ci sono mai condizioni tali per cui la viabilità ordinaria possa essere la soluzione da preferire».

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