«C’è un uomo nudo che corre»
Non è vero, ma lui picchia gli agenti

Si rifiuta di farsi identificare: arrestato per lesioni e resistenza

«C’è un uomo nudo che corre lungo la via Oltrecolle». La solerte telefonata partita dal cellulare di un automobilista verso il 112 in realtà si è rivelata sbagliata. L’uomo c’era, correva pure, ma addosso aveva dei pantaloncini, ancorché molto corti, e non era nudo. E nonostante questo il corridore si è ritrovato di lì a poco in manette perché, trovato senza documenti, alla richiesta degli agenti di seguirli in Questura per poterlo identificare con certezza ha reagito violentemente. Causando anche delle contusioni a due poliziotti.

Il fatto risale al tardo pomeriggio di lunedì. Protagonista è un cittadino italiano nato e residente a Thiene, in provincia di Vicenza, da genitori ghanesi. L’uomo correva lungo la via Oltrecolle, non la strada più adatta per mettersi a fare jogging, con dei pantaloncini molto corti peraltro risvoltati (da qui l’errore di chi ha segnalato la presenza di un runner nudo per strada).

La segnalazione giunta in Questura ha convinto la centrale operativa della polizia a inviare una pattuglia giusto per accertarsi della veridicità o meno della telefonata. E in effetti l’uomo è stato trovato e fermato dai poliziotti. Il controllo sarebbe finito lì, non fosse che l’uomo non aveva con sé alcun documento d’identità, soltanto una vecchia multa che però non poteva bastare per poter procedere a identificarlo con certezza.

Gli agenti lo hanno quindi informato che, purtroppo, altro non avrebbero potuto fare se non accompagnarlo in Questura per poter procedere al controllo delle impronte e identificarlo con certezza. L’uomo dapprima si è seduto a bordo strada dicendo che si sarebbe rifiutato e che i poliziotti stavano facendogli perdere del tempo, visto che doveva andare al supermercato che stava chiudendo. Quindi quando gli uomini della Questura hanno cercato di alzarlo per accompagnarlo in auto, ha iniziato a reagire colpendo i due poliziotti (per loro, al pronto soccorso, è stata emessa una prognosi di 4 e 5 giorni).

Comparso ieri mattina in Tribunale per essere processato per direttissima, il giovane vicentino ha patteggiato 8 mesi ed è così tornato in libertà. Il questore ha emesso a suo carico un foglio di via obbligatorio da Como.

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