Cede trave del soffitto, sala inagibile
Allarme in Comune e salta il consiglio

Verifiche di tecnici e vigili del fuoco sul controsoffitto in legno, serve intervenire

Da rimuovere anche gli enormi lampadari. Veronelli: «Una sede alternativa per le sedute»

L’ultimo consiglio comunale risale a giovedì sera e, nella tarda mattinata di ieri, una coppia ha scelto proprio la sala principale di Palazzo Cernezzi per il sì. Dal tardo pomeriggio di ieri, però, nessuno può più entrare nell’aula dove si riunisce in consiglio comunale per motivi di sicurezza. La grande sala è stata dichiarata infatti inagibile a causa del «cedimento di una trave», come è stato comunicato dall’amministrazione con la contestuale soppressione della riunione del consiglio, in programma ieri sera.

Successivamente sono state fatte delle verifiche da parte dei tecnici comunali e dei vigili del fuoco, alla presenza del presidente del consiglio Anna Veronelli. Sul posto anche il sindaco Mario Landriscina.

Le analisi tecniche

Dall’esame ravvicinato del soffitto in legno, effettuato con l’utilizzo di un ponteggio installato nell’aula consigliare, tra i banchi per la stampa e quelli dove siedono i quattro consiglieri della lista Rapinese, è stato ipotizzato «un cedimento dei sistemi di sostegno del cassonetto ligneo di rivestimento, in corrispondenza di uno dei quattro lampadari di Murano presenti». Nella relazione tecnica si chiarisce che «tale ipotesi è suffragata sia dal cedimento verticale del controsoffitto ligneo, pari a circa 16 centimetri che dall’apertura di alcuni incastri lignei del manufatto stimabili in 5 centimetri».

Intervento d’urgenza

Ecco perché, come hanno fatto sapere in una comunicazione ufficiale da Palazzo Cernezzi «al fine di tutelare l’incolumità degli utilizzatori e del pubblico, si ritiene necessario interdire l’uso della sala fino alla messa in sicurezza». Nei prossimi giorni verranno smontati tutti i lampadari di Murano «al fine di alleggerire il controsoffitto lesionato e tutelare il valore storico e artistico di degli impianti d’illuminazione, fino al completamento degli interventi di ripristino statico».

Ma come si è arrivati alla drastica decisione di ieri pomeriggio? «La segnalazione - spiega Veronelli - è partita dalle segretarie d’aula che, durante una delle ultime sedute del consiglio, mi hanno fatto notare di aver visto che il soffitto sembrava imbarcato e con crepe molto visibili. Ovviamente ho chiesto una verifica al settore tecnico che ieri è stata effettuata e ha portato alla dichiarazione di inagibilità. Ora si dovrà fare un’intervento d’urgenza, ma non ci vorranno meno di 20 giorni, nella migliore delle ipotesi».

Quasi certamente verrà annullata anche la seduta in programma giovedì e nel frattempo si dovrà trovare una sede alternativa per le riunioni del consiglio. «Abbiamo degli argomenti che devono essere discussi entro fine mese - conclude la presidente - e dobbiamo trovare un’altra sala dove sia possibile posizionare i sistemi di registrazione della seduta».

Al momento non sono state prese decisioni, ma di certo non si potrà pensare a riunioni in biblioteca poiché, ironia della sorte, la sala è inagibile dopo il crollo di parte del soffitto. Si vaglieranno quindi le ipotesi della sala Stemmi e del Broletto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA