Cento giovani ballerini in piazza
«Un anno fermi, fateci ripartire»

In piazza Cavourla spettacolare manifestazione delle scuole di ballo con allievi dagli 8 ai 21 anni

Quasi un centinaio di giovanissimi ballerini, dagli 8 ai 21 anni, appartenenti a dieci scuole di danza comasche hanno ballato sulle note del brano “Le rondini” di Lucio Dalla, animando l’evento che si è svolto ieri pomeriggio in piazza Cavour.

Un evento artistico che ha voluto farsi portavoce di un messaggio che i promotori dell’iniziativa hanno ribadito a gran voce: la danza è viva e pronta a ripartire, se possibile anche più forte di prima.

La coreografia sulla quale si sono esibiti i ballerini è stata studiata da Tony Lofaro. Ogni scuola ha preparato i propri danzatori e ieri, per la prima volta, si è svolta l’esibizione corale.

Tutti insieme in piazza a ballare per guardare con ottimismo al futuro, perchè il desiderio di ripartire si fa ogni giorno più forte. «Da oltre un anno le scuole di danza e i tutti i nostri spettacoli sono fermi e la ripartenza è ancora lenta - commenta Franco Campanella di Colisseum Danza- Questa manifestazione che ha visto protagoniste le scuole di danza comasche sotto la regia di Lofaro ha voluto rappresentare una speranza per il futuro, per quella che tutti noi ci auguriamo essere l’imminente ripresa delle nostre attività».

All’evento hanno partecipato oltre a Colisseum Danza, che è anche promotrice e organizzatrice dell’iniziativa, il Liceo Musicale e Coreutico “Giuditta Pasta”, la Scuola di danza Teatro Sociale, la Scuola di danza contemporanea del Teatro Sociale, Dance Art School, Danza Cento, C&C Ballet, Barbara Protti Laboratorio Danza, Asd Cimas e Asd Pineapple Team.

Un piccolo esercito di ballerini che con un comportamento impeccabile e rispettoso di ogni norma tra quelle attuali in vigore, ha voluto alzare simbolicamente la voce perchè anche questo mondo, con l’arte che rappresenta, possa finalmente pensare e progettare una reale ripartenza. «Finalmente, dopo tanto tempo, ci siamo potuti ritrovare - conclude Campanella - I nostri ballerini hanno studiato singolarmente la coreografia pensata da Lofaro per poi esibirsi insieme per la prima volta. Questa per noi è stata una grande gioia e l’arte che interpretiamo vogliamo torni a regalare la felicità di cui è sempre stata portatrice. Quello messo in scena è il segnale di speranza più reale e concreto che possiamo trasmettere al pubblico che ci segue, ma soprattutto a tutti coloro che operano in questo settore ancora fermo da ormai 12 mesi. È stato un evento straordinario: quasi cento ragazzi che non si sono mai visti prima hanno ballato insieme per testimoniare che la danza esiste e resiste ed è arrivato il momento perchè anche questo mondo riparta davvero». F. Sor.

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