Centro storico, si fa lo slalom tra i cartoni
I cittadini al Comune: multate chi sbaglia

Scatoloni abbandonati in strada anche se non è previsto il ritiro: «Succede da tempo» - Il caso in via Diaz. Residenti esasperati: «Abbiamo segnalato, ma non è cambiato nulla»

Como

Ancora guai in centro storico per i rifiuti abbandonati in mezzo alla strada. Questa volta la segnalazione arriva da via Diaz dove anche ieri erano ben visibili cumuli di scatoloni a ridosso del muro oltre a sacchi gialli.

Eppure ieri non era giornata di ritiro per i commercianti, visto che il calendario di Aprica prevede il passaggio per carta, cartone il martedì, giovedì e sabato.

«Gli enti preposti - denuncia il tributarista Silvio D’Andrea, che ha il suo studio proprio in via Diaz - purtroppo non fanno rispettare le regole di una ordinata e civile convivenza». D’Andrea dice di aver già segnalato la situazione «più e più volte» all’amministrazione comunale, ma senza aver visto miglioramenti. «Questa scena - aggiunge - non è decente per qualunque città, ma a maggior ragione per una città turistica come Como. Usano la strada come un magazzino». E la mano pesante, con multe e sanzioni da parte di Palazzo Cernezzi viene chiesta anche da chi passa abitualmente nella zona e si trova costretto a scansare montagne di scatoloni.

Il centro storico non è immune da polemiche sulla raccolta e sull’esposizione dei rifiuti. L’appalto è stato modificato la scorsa estate con il cambiamento degli orari di ritiro per evitare la sovrapposizione con l’ora dell’aperitivo. Turisti che cenavano o bevevano qualcosa mentre a pochi metri di distanza erano posizionati contenitori vari e sacchi, senza contare il rumore dei mezzi in azione. Variazioni a cui sono seguite indagini sia tra le associazioni di categoria che tra gli utenti che hanno dato esito positivo al punto da arrivare a renderle definitive anziché sperimentali.

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