Chicchi avvelenati dal furgone
fanno una strage di piccioni

Piccioni morti e agonizzanti ovunque. Una strage deliberata con chicchi avvelenati

Nada Goni, altolariana che domenica si è recata a Ponte Chiasso a trovare un’amica, non si capacita ancora di quanto ha visto per strada: «Dappertutto c’erano resti di piccioni schiacciati dalle auto e sui marciapiedi ne ho visti tanti ancora agonizzanti con la bava al becco. Mi è sembrata una cosa assurda, come il fatto che tutti tirassero dritto come se non vedessero nulla».

Sì, perché la donna ha poi voluto informarsi, scoprendo che l’emergenza risaliva al giorno precedente: «Più persone mi hanno riferito che il giorno prima qualcuno ha buttato da un furgone del mangime. Si trattava, evidentemente, di cibo avvelenato, con lo scopo preciso di uccidere i volatili. C’è della gente indegna, che risolve i problemi nella maniera più spiccia, in maniera barbara e nel più completo sprezzo delle regole. Ma quel che mi sorprende ancor più è che nessuno abbia avvisato le autorità. Sono stata io la prima, infatti, a segnalare la cosa all’Asl, al 113 e alla Lipu.

Del mangime velenoso, inoltre, può essere raccolto anche da un bambino». Dopo le segnalazioni di Nada Goni, il personale dell’Asl è intervenuto raccogliendo i resti di mangime, oltre alle carcasse di piccioni morti; il tutto verrà analizzato. «Spero che qualche telecamera pubblica abbia immortalato il discusso furgone – dichiara ancora la donna – . Mi sono recata anche dai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti, ma in quel momento non era possibile. Mi auguro che lo faccia qualcun altro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA