No alla chiusura della materna a Ponte Chiasso: ieri sera grande partecipazione all’assemblea

Como Riunione per salvare la scuola dell’infanzia: i genitori si sono confrontati con i docenti e il personale scolastico, presenti anche l’assessore Nicoletta Roperto e alcuni consiglieri comunali

Ieri sera nella sede dell’istituto comprensivo Como Nord si è tenuta una assemblea con le famiglie interessate dalla prossima chiusura della materna, come deciso dal Comune per razionalizzazione i plessi meno utilizzati. Davvero numerosi i partecipanti e il clima si è subito scaldato. I genitori si sono confrontati con i docenti e il personale scolastico, presenti anche l’assessore Nicoletta Roperto e alcuni consiglieri comunali. C’è forte dispiacere nel quartiere per la chiusura. L’istituto Como Nord l’anno prossimo dovrà chiudere anche le medie di Sagnino, mentre a Monte Olimpino l’infanzia di via Amoretti è stata liberata e attende una ristrutturazione.

L’amministrazione comunale però non sembra intenzionata a fare passi indietro: le materne di Ponte Chiasso a meno di grosse sorprese verranno razionalizzate dal prossimo anno scolastico. L’interesse delle famiglie è che i bambini trovino nel quartiere una collocazione e non siano trasferiti troppo lontano.

«La serata di ieri nella sede dell’Istituto comprensivo di Como Nord ha rappresentato una forte presa di posizione da parte dei genitori, della direttrice didattica, degli insegnanti, degli educatori e dei cittadini, fermi nell’esprimere la volontà di mantenere la scuola dell’infanzia a Ponte Chiasso. Un’idea che condividiamo e supportiamo, come espresso anche durante l’incontro. Il quartiere ha un’importante funzione identitaria e aggregativa. Chiudere l’asilo significa svuotarlo del proprio tessuto sociale. Inoltre, la decisione comporterebbe un aumento del traffico, con conseguenti ritardi e notevoli disagi ai genitori» dichiarano i Consiglieri comunali Barbara Minghetti e Luca Vozella de La Svolta Civica e Patrizia Lissi, Stefano Legnani ed Eleonora Galli del Partito Democratico.

«Le proposte concrete da parte delle famiglie di Ponte Chiasso non mancano. Tra queste, c’è l’idea di spostare la materna di via don Luigi Monza nel plesso della primaria di via Brogeda, dove c’è spazio per accogliere tutti, così come fatto in precedenza anche a Monte Olimpino. Proposte che, come sempre, andavano ascoltate prima, ma ormai non ci stupiamo più, perché quello di parlare con i diretti interessati solo a cose fatte è un modus operandi ben consolidato dall’Amministrazione. Chiediamo al sindaco e al gruppo di maggioranza di rivedere le scelte fatte, provando a venire incontro alle esigenze e ai suggerimenti dei cittadini».

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