Cna del Lario, ok alla fusione con Varese. Nasce realtà con oltre seimila imprese

Associazioni Il nuovo organismo “Lombardia Nord Ovest”, il più grande a livello regionale. Il presidente Pasquale Diodato: «Rappresentanza e servizi innovativi». Si partirà nel 2025

Nasce la nuova Cna Lombardia Nord Ovest, che vedrà ufficialmente la luce a inizio 2025. Con più di 6mila imprese iscritte, oltre 2.600 pensionati e mille cittadini che ne utilizzeranno i servizi sarà la Cna più grande della Lombardia e una delle aggregazioni più significative a livello nazionale. Si estende da Varese a Lecco a Monza Brianza, con Como in posizione baricentrica. «L’obiettivo del processo di aggregazione è creare una Cna che possa offrire alle imprese associate una forte rappresentanza e servizi all’avanguardia, senza perdere quella vicinanza con le imprese e i territori che ci contraddistingue» ha spiegato Pasquale Diodato, presidente Cna Lario e Brianza.

Il percorso

Il percorso di aggregazione ha fatto i suoi primi passi a luglio 2021 ed era parte del progetto di mandato della presidenza di Pasquale Diodato a Cna Lario Brianza. Come primo passo concreto di questa progettualità, a fine 2021, si è costituito Cna Smart Club, società al 50% di Cna Lario e Brianza e al 50% di Cna Varese che si occupa del mondo delle startup e dei progetti innovativi delle imprese.

Un anno dopo si è costituito Cna service center, una nuova società di servizi unica dove sono confluite tutte le funzioni e i servizi alle imprese. Infine è stato approvato definitivamente il progetto di fusione per unificazione: significa che sarà creata una nuova Cna Lombardia Nord Ovest che vedrà la luce a inizio 2025.

Il prossimo anno si svolgeranno tutti i passaggi istituzionali per completare il progetto e, secondo i dati disponibili a fine 2022, sarà la Cna più grande a livello regionale e tra le prime dieci a livello nazionale. «Costruire l’aggregazione non è stato semplice perché quando si uniscono due territori ci sono identità e consuetudini diverse, ma quello che ci ha permesso di arrivare a un punto di incontro è stata la volontà delle persone – ha aggiunto Diodato – e questo ci permetterà di essere uno dei territorio più rappresentativi della Lombardia, ma in futuro anche un modello a livello nazionale. Ci è stato chiesto, una volta terminato il processo di aggregazione, di presentare il nostro percorso ad altri territori, sia a livello politico che strutturale».

Cna Lario e Brianza ha già dimensioni di tutto rispetto: rappresenta infatti più del 31% degli associati lombardi. Cna Lombardia conta infatti 31.420 iscritti e la Lario Brianza ne associa 9.908. «Cna è, prima di tutto, una rapprensentanza sindacale per le imprese, per cui, crescendo, sarà possibile creare una maggiore sinergia a servizio di tutte le categoria e per tutti i mestieri – ha detto il presidente di Cna Lario e Brianza - e stiamo tentando i offrire nuovi servizi di qualità e innovativi come richiede il futuro». C’è una tendenza trasversale a promuovere processi di aggregazione secondo diverse formule, quella di fusione per unificazione è una delle possibili.

Gli industriali

Nella nostra provincia ci sono corpi intermedi che ragionano con Varese, come il caso di alcuni sindacati, e altri con Lecco, come accade a Confindustria Como. I vantaggi delle aggregazioni rischiano però di far perdere identità alle rappresentanze ed è questa una delle preoccupazioni quando si avviano processi di questo tipo.

«Nonostante le maggiori dimensioni è garantita una vicinanza forte con le imprese perché i presidenti di Lecco, Varese, Monza Brianza e Como resteranno sempre all’interno della composizione della presidenza che esprime poi un presidente unico – ha concluso Pasquale Diodato – le rappresentanze che ci sono oggi non sono messe in discussione dalla riorganizzazione della struttura proprio per salvaguardare i legami territoriali».

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