Como, 16 morti in 3 giorni
E risale la quota
di tamponi positivi

Ieri nel Comasco 2 decessi,mentre raggiunge quota 10,2 la percentuale di casi sul numero di test effettuati

Torna a salire il tasso di positività, i decessi rimangono invece contenuti. A Como dalla vigilia a Santo Stefano per colpa del virus sono mancate 16 persone e i nuovi positivi individuati sono stati quasi cinquecento.

In questi tre ultimi festivi, nonostante il numero relativamente ridotto di tamponi in Lombardia, la percentuale degli esami che hanno avuto esito positivo è in decisa risalita. Dall’8,2% della vigilia di Natale si è passati al 9,4% del 25 dicembre fino al 10,4% di ieri. Non è un dato incoraggiante.

Dal 24 dicembre a ieri nel Comasco si sono contati 491 casi di positività. Più precisamente 267 la vigilia, un dato che segue i numeri di Milano, Varese e Brescia. Poi solo 99, pochi rispetto anche a Lecco dove sono stati tracciati 155 casi. E dunque ieri, 125 contagi a Como dietro Milano (+499), Varese (+341), Monza (+141) e Brescia (+131). Non sono numeri enormi come quelli di novembre, fanno però capire che la circolazione del virus prosegue e rimane presente sul nostro territorio e che dunque i nostri comportamenti durante le feste si rifletteranno sull’andamento della pandemia nella prima parte di gennaio.

L’altezza della terza ondata, insomma, la stiamo determinando adesso. Anche il numero dei decessi rimane piuttosto contenuto, ma è una curva che non si appiattisce mai del tutto sebbene ormai gli effetti del secondo lockdown abbiano mostrato il loro esito. Sono 67 i decessi alla vigilia in Lombardia, di cui 3 a Como, sono stati registrati altri 105 morti sempre a livello regionale il giorno di Natale, di cui 11 a Como. Infine ieri, 36 morti contati in Regione di cui 2 nel comasco. Tutte persone con più di 75 anni. Il bilancio da marzo nella nostra provincia segna 1413 decessi per colpa del virus, di questi 742 da ottobre.

Infine la situazione negli ospedali. In tutti e tre gli ultimi giorni il bilancio è sempre stato a favore delle dimissioni rispetto ai nuovi ricoveri. Ieri i nuovi contagiati ricoverati sono stati a livello regionale 153 mentre i dimessi 298, la differenza è pari a 145 unità. Ci sono dunque sempre più posti letto a disposizione, detto che i nosocomi non si sono svuotati dai casi Covid, la malattia necessita di una degenza lunga.

I dati trasmessi dalla Regione, pur non essendo sempre esattamente corrispondenti alla situazione interna agli ospedali, marcano un calo della pressione ormai costante negli ospedali dell’Asst Lariana, meno di 250 pazienti, il Sant’Anna resta su tutti l’hub di riferimento per la nostra provincia.

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