Como, a scuola niente lezioni
Settimana speciale per 500 studenti

Dai laboratori al giardinaggio: un progetto con i ragazzi di “Parini” e “Virgilio” La preside: «Si lavora sul senso civico»

Dall’orchestra invisibile al laboratorio di pasticceria, dal giornalino scolastico alla sistemazione della scuola. È terminata ieri, ma sono stati cinque giorni diversi dagli altri per gli alunni delle medie Parini e Virgilio: dimenticate le lezioni tradizionali, potere alla creatività utilizzata per sviluppare le competenze in modo pratico e trasversale. E, per circa 500 ragazzi, una settimana senza i “soliti” docenti e in gruppo senza compagni prestabiliti ma mischiati con altri ragazzini di età e classi diverse. «È la “settimana delle competenze” - spiega la preside dell’istituto comprensivo Como Centro Città Valentina Grohovaz – siamo al terzo anno. Il gruppo medie ha scelto il tema “invisibile” ed è stato declinato in diversi modi. Guidati dai docenti, c’è chi s’è occupato di ecologia, altri invece hanno messo a punto un progetto fotografico e hanno preparato diverse installazioni».

In totale, sono stati organizzati una ventina di laboratori; c’è stato un collegamento a Lampedusa con un’esperta di tartarughe marine, altri sono stati a Casate a provare le immersioni. Non sono mancati lavori “interni” sulla scuola, ripulita da cima a fondo dai ragazzi. L’impegno è andato anche fuori dai cancelli in via Gramsci: grazie alla collaborazione con Legambiente, sono stati sistemati i giardinetti a lago. «Le competenze sono trasversali e abbiamo visto come l’attività laboratoriale dia gli esiti migliori - continua Grohovaz - inoltre abbiamo provato ad aprirci al mondo esterno poiché realizziamo in modo concreto quanto insegnato anche fuori dalla realtà scolastica».

È stato fatto un lavoro ad hoc sui danni della plastica all’ambiente: un buon modo per maturare nei ragazzi un senso civico. A questo proposito, un’insegnante ha raccontato di come un ragazzo, nei giorni passati, abbia sgridato un signore che, fuori da scuola, ha buttato la cicca della sigaretta per terra.

Con i cappelli da cuochi e attrezzati nel modo giusto, altri studenti, partendo dall’analisi dei lieviti, hanno cucinato dolci squisiti (offerti anche al giornalista in visita) mentre, nello spazio esterno, accompagnati dalla musica in sottofondo, erano esposti pannelli dedicati a personaggi famosi, realizzati dopo ricerche accurate. Alcuni andranno ad abbellire i nomi presenti sulle classi della Parini. Nell’aula magna, invece, l’orchestra invisibile, assicurano gli autori, ha fatto esclamare “wow” a chiunque l’abbia vista: diverse canzoni in sottofondo, le note disegnate sui post it appesi sul muro retrostante gli strumenti e scotch fluorescente sui contorni degli strumenti, così da brillare al buio. «I ragazzi sono entusiasti– conclude Grohovaz - si sentono coinvolti, anche chi fa più fatica a scuola. La preparazione è laboriosa, ma la creatività non ci manca e ci siamo dati da fare. I genitori? Si sono abituati perché si sparge la voce. Quando cominciammo, una volta visto di cosa si trattava, ci ringraziarono».

Anche all’Istituto Como Lago, fino a ieri, si è lavorato sulle competenze trasversali, pur alternando le attività con le lezioni. Così è andata la settimana passata alla Leopardi.

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