Como, alcolici ai minori
Discoteca chiusa 3 mesi

Il Comune ha disposto il provvedimento di chiusura del locale Libe Winter Club di via Sant’Abbondio

Stop alle serate in pista da ballo. La discoteca di via Sant’Abbondio, il Libe Winter Club, resterà infatti chiusa per tre mesi. Lo ha deciso il Comune di Como, in seguito a una serie di verifiche condotte dalla questura sulla vendita di alcolici a minorenni nonostante la legge lo vieti espressamente.

Il provvedimento è scattato dalla giornata di ieri ed è stato annullato anche l’evento in programma venerdì sera. Non ce ne saranno più fino al prossimo mese di maggio, come stabilito dall’amministrazione comunale. Sulla pagina Facebook i titolari del locale hanno pubblicato un messaggio per comunicare la chiusura. «Il Libe Winter Club - si legge - ha ricevuto uno stop ai suoi eventi a partire da oggi, ci dispiace per il disagio, vi aggiorneremo quando avremo novità. A presto». Ma non spiegano i motivi che li hanno costretti ad abbassare la saracinesca per un tempo così lungo. E all’esterno non sono stati affissi cartelli.

La domenica pomeriggio

A metà gennaio avevano annunciato l’intenzione di riservare ai minorenni un’apertura straordinaria la domenica pomeriggio, ma questo non è bastato a scongiurare la chiusura decisa dopo le indagini su quanto avvenuto nella notte del 21 dicembre scorso.

Poco prima dell’una del mattino dell’ultimo sabato sera prima di Natale, era arrivata infatti la richiesta di soccorso per una ragazzina di 15 anni completamente ubriaca in via Sant’Abbondio. Erano seguiti, quella stessa notte, altri tre interventi, sempre per giovanissime che avevano bevuto alcolici e si erano poi sentite male al punto da richiedere l’intervento di mezzi di soccorso.

Le indagini

In seguito a quegli episodi, che avevano prodotto un via vai di ambulanze e forze dell’ordine, erano scattate le indagini da parte dell’ufficio della polizia amministrativa della questura, che si trova proprio di fronte al locale che già nei mesi scorsi era finito nei guai sempre per lo stesso motivo.

Gli investigatori nelle settimane successive hanno ascoltato le testimonianze dei ragazzini, dei loro genitori e degli amici che erano con loro all’interno della discoteca ed avevano accertato che le bevande alcoliche sarebbero state nella disponibilità delle adolescenti all’interno del locale. Una violazione di carattere penale, visto che coinvolge minori al di sotto dei sedici anni di età, che ha portato al provvedimento di sospensione così come prevede l’articolo 689 del codice penale che punisce la somministrazione di bevande alcoliche a minori. La norma prevede espressamente che se il fatto è commesso più di una volta, si applica anche una sanzione amministrativa con la sospensione dell’attività per tre mesi. Ed è quello che ha fatto il Comune. Il provvedimento di chiusura è stato adottato da Palazzo Cernezzi in quanto ente che dà l’autorizzazione per le licenze ed è quindi titolato a sospenderle in caso di violazione della legge.

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