Como, arriva il progetto
per 86 posti in più in viale Varese

Proposta di Nessi & Majocchi al Comune. La giunta ha tre mesi di tempo per decidere

Alcune settimane fa il sindaco Mario Landriscina aveva ipotizzato l’ampliamento dell’attuale parcheggio di viale Varese e ieri prima della giunta è stata presentata all’esecutivo la proposta formalizzata da un privato che aumenterebbe del 46% gli stalli.

Nel dettaglio è stata la società Nessi & Majocchi, che aveva proposto alla passata amministrazione la costruzione di un autosilo interrato lungo le mura, ipotesi bocciata dalla giunta Lucini. Lo stesso Landriscina aveva detto chiaramente no a soluzioni interrate, mentre aveva aperto al ridisegno dell’area di viale Varese.

«Noi crediamo che viale Varese abbia bisogno della riqualificazione della zona del parcheggio e del verde a ridosso delle mura - commenta Angelo Majocchi - e abbiamo formalizzato la proposta in base alla legge sulla finanza di progetto. Siamo partiti dall’idea proposta un paio di anni fa e ritenuta non di rilevanza pubblica e insistiamo nel riproporre l’ipotesi con delle varianti alla luce delle dichiarazioni dell’amministrazione che ha detto che non avrebbe preso in considerazione soluzioni interrate per non avere rischi archeologici, ancorché minimi». La soluzione a raso presentata ieri - vedete qui a lato una simulazioone - prevede 85 posti in più rispetto ad adesso (attualmente sono 178 a cui se ne aggiungono 3 per i disabili). Questo vuol dire che, complessivamente, il piano comprende 268 posti. Dalla presentazione l’amministrazione Landriscina ha tre mesi di tempo per esprimere un parere e può, ovviamente, richiedere modifiche.

Se dovesse arrivare il via libera il progetto dovrebbe essere messo a gara: a vincere potrebbe essere il proponente, ma anche un altro imprenditore qualora presentasse un’offerta più vantaggiosa per Palazzo Cernezzi.

L’ipotesi dell’impresa comasca prevede posti a raso senza parcometri con ingresso e uscita regolati da sbarre questo perché chi entra abbia la certezza di trovare posto. «Il progetto che abbiamo presentato - aggiunge Majocchi - comprende il rifacimento totale degli asfalti, dell’area verde e dell’illuminazione compresa quelle delle mura. In cambio chiediamo una concessione di 30 anni con il pagamento al Comune di un canone di concessione annua». La manutenzione di tutta la zona (verde incluso), sarebbe a carico del privato per 30 anni. «La fiera di Pasqua - assicura Majocchi - verrebbe garantita poiché il business plan tiene conto di 7 giorni l’anno di chiusura del parcheggio, 5 dei quali proprio per la fiera».

Si tratta di un progetto «da 4 milioni di euro» e le previsioni sull’eventuale durata del cantiere sono di un anno. «La prima parte - conclude - sarebbe sull’area centrale e, successivamente, sulle due tese, in modo da garantire, nei cinque mesi peggiori, almeno 90 posti utilizzabili». Infine le tariffe: previsto l’aumento della prima ora da 1 euro a 1,50 (2 euro per le successive, come adesso) e la sosta gratuita per i primi 10 minuti. Le condizioni, se arrivasse il sì della giunta, saranno comunque oggetto di trattativa.

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