Como, assenteismo
Licenziati tre spazzini

Segnalati dai cittadini e poi smascherati dagli ispettori dell’azienda Aprica muniti di videocamere. Durante l’orario di lavoro non erano in servizio. «Attenzione massima, negli ultimi quattro anni già sette casi»

Aprica, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta rifiuti e pulizia strade in città, ha licenziato tre dipendenti assenteisti. Durante l’orario di lavoro non erano in servizio, come dimostrano le immagini girate dagli “ispettori” della stessa società. Il personale in borghese è stato inviato sul campo per verificare l’effettivo comportamento dei tre lavoratori. Le segnalazioni erano arrivate da alcuni cittadini, dai controlli è emerso che c’erano gli estremi per il provvedimento disciplinare.

Aprica non fornisce dettagli ma conferma che si è trattato di «assenteismo». I casi risalgono alla fine del 2017 ma finora la notizia non era mai trapelata. «L’azienda svolge un servizio pubblico e come filosofia ha sempre messo al primo posto la correttezza, l’etica del lavoro - fanno sapere dal quartier generale - Certi comportamenti non vengono accettati, c’è grande attenzione».

Il ruolo svolto dai cittadini è particolarmente importante, lo dimostrano anche gli episodi più recenti

I casi di assenteismo sfociati nel licenziamento non sono una novità assoluta nel caso di Aprica. Già all’inizio del 2016, infatti, due operatori erano stati cacciati in base alle registrazioni video commissionate dall’azienda. Uno dei dipendenti era stato sorpreso mentre, nell’orario di lavoro, si dedicava al giardinaggio o portava a passeggio il cane oppure ancora sorseggiava un aperitivo al bar.

Complessivamente l’azienda spiega che, tra il 2014 e il 2017, sono stati allontanati «sette lavoratori».

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