Como, buche da rattoppare
Comune in ritardo su un altro appalto

Contratto scaduto a ottobre, si torna agli stradini. L’assessore: «Tempi lunghi, ma ci siamo quasi». Denuncia in consiglio

Per rattoppare le buche che si sono aperte nelle scorse settimane in diverse vie della città tornano in campo gli stradini comunali. Gli unici due rimasti, per la precisione. Il motivo? Sta nell’assenza dell’appalto per la manutenzione delle strade. Il caso è stato sollevato in consiglio comunale dal consigliere della lista civica di Rapinese Paolo Martinelli: «Ho visto con i miei occhi i nostri due dipendenti con un Fiat Ducato chiudere una buca e la polizia locale attendere la ditta della manutenzione ordinaria che non c’è perché non c’è l’impresa. Mi chiedo come mai non ci sia mossi per tempo per essere pronti con gli appalti, tra l’altro in un momento in cui servirebbe avere la ditta a disposizione perché molte zone sono conciate».

Il contratto per la manutenzione ordinaria è scaduto da diversi mesi ed era stato prorogato fino al 31 ottobre. Il nuovo, al contrario, non è ancora stato firmato e, quindi, nessuna azienda può intervenire. Fatta eccezione per i due dipendenti comunali che fanno quello che possono.

«Il progetto per la nuova gara - chiarisce l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella - era stato predisposto a fine aprile non appena è arrivato il nuovo dirigente Pierantonio Lorini. È stato approvato subito dopo e il 24 maggio è stato trasmesso al settore Gare e appalti (diretto da Giuseppe Ragadali, ndr)». Qui, però, le cose sono andate a rilento. L’assessore precisa che «è stata avviata la procedura con le manifestazioni d’interesse che ha dei tempi definiti e le lettere di invito sono state inviate a metà settembre». Una volta individuata l’azienda, però, sono subentrati dei problemi per l’offerta definita “anomala” a causa del ribasso praticato ed è stato necessario chiedere ulteriore documentazione.

«L’aggiudicazione è stata fatta qualche giorno fa - aggiunge l’assessore - e conto che la prossima settimana si possa arrivare alla consegna e ci si attivi per recuperare. Purtroppo ci sono voluti sette mesi solo per l’appalto. Si sarebbe dovuti partire prima? Vero, ma la situazione dei settori, come sapere, era complicata e il dirigente che ha preso in mano stabilmente la situazione è arrivato ad aprile. Ad ogni modo parliamo di un appalto importante, che andrà avanti fino al 2020, per 870mila euro. Tra l’altro è stata semplificata l’organizzazione della città: gli originari quattro settori sono stati accorpati in modo da avere due distinti reparti. Adesso che la macchina è stata ricalibrata, contiamo che per il futuro le cose funzionino meglio».

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