Como, burocrazia in Comune: niente asfalti

In clamoroso ritardo i cantieri. Adesso fa troppo freddo e potrebbero saltare gli interventi annunciati in Borgovico, via Bellinzona e via Scalabrini

L’estate è finita da un mese. E le asfaltature? Sono rimaste sulla carta. Erano previsti cantieri su sei strade, si sono visti operai solo in due zone. Lavori in clamoroso ritardo, quindi, con il rischio concreto che gli interventi non si possano più effettuare, visto che le temperature si sono abbassate troppo.

Un vero pasticcio, quello combinato dal Comune. E fa arrabbiare ancora di più se si pensa che, questa volta, i soldi per sistemare almeno le strade in condizioni peggiori c’erano. Quasi il doppio rispetto all’anno scorso: 961mila euro in tutto.

Solo la prima tranche di lavori, da 386mila euro, è stata portata a termine, quella che comprendeva viale Lecco e via Milano alta. Nel primo caso il cantiere era partito il 7 settembre, nella seconda zona il 22. Da allora non si è più mosso nulla.

Il Comune aveva annunciato per quest’estate l’asfaltatura di via Scalabrini, tra piazza Camerlata e via Repubblica Romana (lotto unico da 322mila euro) ma anche quella - molto attesa - di via Borgovico, con l’aggiunta di via Pio XI a Sagnino e via Campari a Tavernola (lotto, quest’ultimo, da 253mila euro). E in programma c’era anche il nuovo asfalto nell’area davanti al Tempio Voltiano, davvero malconcia (è stata sistemato solo viale Vittorio Veneto).

Tutto congelato. A questo punto con il rischio concreto che i lavori non si facciano, a causa delle temperature troppo basse. E non si può nemmeno dar la colpa ai ritardi nell’approvazione del bilancio: sono appalti previsti e finanziati nel 2014.

Da Palazzo Cernezzi ieri hanno spiegato che i ritardi sono legati a una serie di concause, in particolare le procedure amministrative complesse (leggi burocrazia) e la richiesta di un’azienda di subappaltare i lavori. Gli uffici, insomma, devono essersi attivati tardi, forse hanno calcolato male i tempi necessari per le procedure.

Adesso i documenti sono quasi pronti e l’obiettivo è quella di riuscire ad asfaltare almeno via Campari e via Pio XI, partendo entro pochi giorni. Mentre sarà molto più difficile riuscire a lavorare in via Borgovico e via Scalabrini: si può solo sperare in un aumento della temperatura, in caso contrario sarà impossibile lavorare di notte. E farlo di giorno significherebbe, soprattutto nel caso del Borgovico, paralizzare la città.

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