Como, cade per strada e si ferisce
«Colpa del buio e delle buche»

L’incidente tra piazzale Gerbetto e via XX Settembre. Vittima un’anziana

Buio e terreno dissestato possono essere un mix fatale per chi si muove a piedi. Ne è una prova quanto accaduto mercoledì sera a una signora comasca di 78 anni, che alle 17.55 stava rincasando quando, in piazzale Gerbetto, quasi all’altezza dell’incrocio con via XX Settembre, è inciampata procurandosi ferite al volto e numerose contusioni.

Una brutta caduta, un bello spavento ma, per fortuna, nulla di rotto. «Mia madre - spiega il figlio - è stata soccorsa da un vigile del fuoco che passava di lì e l’ha aiutata ad alzarsi e medicata portandola alla stazione Borghi per fermare l’emorragia del sopracciglio». Lo stato del marciapiede in questione, unito al buio quasi totale dovuto al mascheramento della luce dei lampioni da parte degli alberi, rende questo luogo particolarmente pericoloso. «Per me - continua Mambretti - non lo è solo la sera: di mattina, facendo il sopralluogo, ho notato che i passanti anche di giorno devono prestare molta attenzione per non inciampare. Vorrei aggiungere che non è l’unico marciapiede di Como in questo stato».

A questo proposito, molto conciati sono gli scalini di via Rezzonico, prima di sbucare in via Gorio: per chi si avventura lungo quei gradini, è necessaria cautela. Fra pezzi mancanti e sassi sporgenti, il rischio di mettere un piede in fallo esiste. «Io e mia madre pensiamo di non fare causa al Comune, ci interessa molto di più che, attraverso la denuncia di quanto accaduto, l’amministrazione prenda provvedimenti per risolvere la situazione».

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