Como, colombari in abbandono
Un’ala del cimitero degradata

Cittadini costretti a pregare tra detriti e transenne. Tutto fermo dal 2002. Il Comune: «Serve un permesso di Arpa»

Como

La fotografia, da sola, è in grado di rendere bene l’idea. Sembra uno scatto figlio di un’epoca passata, di tanti anni fa, magari risalente al periodo post bellico. Invece, un’area del cimitero monumentale di via Regina, appare così oggi. L’aspetto, purtroppo, in questi dodici anni, non è mutato di un millimetro.

Si tratta di un corridoio sotterraneo lungo circa otto metri collocato nell’ala sinistra, ed è abbandonato a sé stesso da tanto tempo. Calcinacci, bordi scheggiati, detriti e una sensazione generale di abbandono.

A sottolineare la situazione una cittadina, Patrizia Monti: «Mio padre è seppellito lì da dodici anni – racconta –. Durante questo periodo, non è cambiato di una virgola. Si sono avvicendate le giunte, ma la situazione è quella che si vede. È un disonore per la città vedere una desolazione simile, per quanto mi riguarda significa avere scarso rispetto per i parenti e per chi riposa lì».

Il problema, come scritto, dura da tempo. Il Comune, tramite l’ufficio stampa, fa sapere che si tratta di una “stecca” di 120 loculi. Essendo vecchi, la dimensione è più piccola rispetto a quelle attuali richieste dall’Arpa. Per utilizzarli, è necessario una deroga, la quale, una volta arrivata, fanno sempre sapere da palazzo Cernezzi, consentirà l’inizio della sistemazione dell’area per cui sono stati già stanziati 250mila euro e inseriti nel piano delle opere da realizzare entro il 2018.

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