Como: danno fuoco ai rifiuti
Due svizzeri denunciati

Erano con la madre, Mentre lei prendeva l’auto in sosta, loro hanno incendiato i sacchi, Scoperti grazie alle telecamere

Stavano aspettando la madre di uno di loro che era entrata all’autosilo per recuperare l’auto, parcheggiata all’interno. Così loro, per tradire l’attesa, hanno preso un accendino e hanno dato fuoco a un cumulo di sacchi di rifiuti (per la raccolta differenziata della carta) lasciati sul retro del palazzo di giustizia di Como. E proprio la scelta del luogo dove fare la bravata è costata a entrambi una segnalazione alla Procura dei minori, con l’accusa di incendio.

Gli uomini della polizia giudiziaria in servizio al Tribunale di Como sono riusciti a identificare i responsabili dell’atto vandalico compiuto la scorsa primavera sul retro del palazzo di giustizia, a ridosso dell’ingresso pedonale dell’autosilo di via Auguadri. A consentire la loro identificazione le telecamere di sicurezza posizionate su tutto il perimetro del Tribunale, che hanno permesso di risalire al numero di targa dell’auto della madre di uno dei giovani e, di conseguenza, ai responsabili dell’incendio.

Nelle immagini si notano i due giovani - minorenni entrambi - passeggiare in compagnia di una donna verso l’ingresso pedonale dell’autosilo di Csu. Quindi la donna prosegue verso le casse e loro si siedono all’esterno, in prossimità della porta sul retro del Tribunale. Mentre sono in attesa, decidono di prendere un accendino e dar fuoco a uno dei sacchi di rifiuti accatastati (costringendo di lì a poco i vigili del fuoco a intervenire). Mentre le fiamme stanno divampando, ecco uscire dall’autosilo un’auto con targa svizzera a bordo della quale salgono anche i due ragazzini. Tutto immortalato dalle telecamere, numero di targa compreso.

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