Como, denuncia al cimitero
Erbacce e sporcizia
lungo i vialetti

La denuncia sui sociale della consigliera Mantovani E l’assessore ammette«L’azienda va diffidata»

Incuria e degrado al cimitero Monumentale. L’ultima denuncia in ordine di tempo è quello della consigliera Ada Mantovani che sul suo profilo Facebook ha pubblicato le foto scattate lungo i viali del camposanto in cui si vedono erbacce incolte alte anche decine di centimetri. Uno spettacolo che lei stessa definisce «vergognoso», ma che si ripete anche in altri cimiteri della città, in particolare quello di Camerlata da cui sono giunte nei mesi scorsi diverse lamentele di cittadini esasperati.

Una situazione che si trascina da tempo e che rende impietoso il confronto con i cimiteri di altre città come spiega in una lettera inviata al nostro giornale il comasco Attilio Allegri: «mi è capitato di visitare due cimiteri in 15 giorni, il primo a Trento dove ho trovato tutto perfetto, pulito, ordinato ed all’ingresso un piccolo computer, dove digitando il cognome del defunto esce una cartina che indica il percorso per raggiungere la tomba. Poi il Monumentale dove invece regna il caos, la sporcizia ed i viali sono invasi dall’erba. Possibile che il comune non veda questo degrado?».

A confermare i problemi di pulizia e di taglio erba nei cimiteri cittadini è l’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno che spiega: «ho già invitato il dirigente del settore ad inviare un atto di diffida nei confronti della ditta che deve occuparsi della manutenzione del verde; ho ricevuto molte lamentele da parte dei cittadini e per questo più volte li abbiamo invitati a rispettare il capitolato. Si stanno dimostrando inadempienti, se continuano così, dopo la terza diffida procederemo alla risoluzione del contratto e chiederemo i danni. È giunto il momento di applicare le sanzioni».

In fase avanzata di valutazione, invece, il progetto presentato lo scorso ottobre dalla classe del 1941 della Stecca per rendere più sicuro ed agevole l’accesso al Monumentale. «La valutazione è in fase inoltrata – conclude Marcello Iantorno – il progetto è già passato anche dalla giunta».

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