Como, «Difendere meglio le case
Scoraggiare i ladri si può»

Il questore De Angelis: «Telecamere e antifurti funzionano. Grandi progressi dalla tecnologia delle forze dell’ordine. Ecco quali»

«I ladri non sono invincibili, dunque vietato arrendersi. I padroni di casa però devono investire di più nelle misure di difesa passiva. Nel frattempo, la tecnologia a disposizione di polizia e carabinieri sta facendo davvero passi da gigante, comincia a dare i suoi frutti e presto ne darà di più. Cosi assicura il questore Giuseppe De Angelis dopo la pubblicazione dei dati sui furti nelle case dei comaschi».

«Il sud della Provincia è più abitato, più ricco, è normale. È chiaro che la tipologia delle abitazioni dei comuni periferici, con le ville, le vetrate, è più difficile da difendere, anche se non è indifendibile. Como va meglio perché abbiamo quattro o cinque equipaggi. In provincia c’è un territorio sterminato, rispetto alle macchine a disposizione. Comunque vorrei ricordare che sono tanti i paesi dove non si registrano furti. E rispetto alla media nazionale Como, e anche Cantù, 2500 furti l’anno con 600mila abitanti, sono in basso».

»Da un mese ho a disposizione un equipaggio del Reparto prevenzione crimini: si muovono con auto particolari, munite di telecamere che leggono le targhe della auto posteggiate in un battibaleno. Verde, verde, rosso: ecco l’auto rubata. Entro fine anno confidiamo di averle su tutte le volanti. Fotosegnalamenti: 2032, più del doppio del 2016. Miniera di informazioni per le altre forze di polizia. Poi, “cruscotto operativo”: un dito nello scanner e l’impronta accede a una banca con 80 milioni di persone».

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