Como, elisoccorso al top
I visori militari per il volo notturno

Apparecchi già montati sui caschi dei piloti. GUARDA IL VIDEO CHE MOSTRA COME CAMBIA LA VISIONE CON I NUOVI APPARECCHI

Una nuova tecnologia che arriva dal mondo militare e che consente una visione ottimale anche durante il volo notturno. L’elisoccorso di Como festeggia i trent’anni di attività con i binocoli speciali, Night Vision Goggles (NVG) e con un nuovo elicottero già in servizio.

L’utilizzo degli Nvg, visori notturni ad intensificazione di luce che vengono applicati sui caschi dei piloti, è un’importante opportunità per la base di Villa Guardia che si conferma così la prima in Italia a avviare la sperimentazione. Si tratta di una tecnologia usata in ambito militare, ora introdotta anche nel soccorso sanitario civile, che consente di vedere al buio e, quindi, di compiere durante la notte, operazioni fino a oggi possibili solo con la luce diurna, come, ad esempio, un atterraggio in un’area non illuminata.

«Va a potenziare il sistema di emergenza urgenza regionale e, in particolare, dell’area di Como, Varese, Lecco e dell’area del Legnanese - ha sottolineato Mario Landriscina, direttore della Macroarea dei Laghi 118 – e consentirà di essere ancora più efficienti».

Sono una sessantina i campi illuminati in Lombardia attualmente disponibili per l’atterraggio e di questi 32 nel comasco. L’obiettivo però, grazie a questa novità, è quello di poter raggiungere anche zone dove oggi non sono presenti aree per l’atterraggio e il soccorso con un’illuminazione idonea. «È una tecnologia che in futuro consentirà anche di implementare ulteriormente il servizio – ha aggiunto Andrea Stolfa, chief executive officer di Inaer, società che opera il servizio di elisoccorso a Como – in zone non illuminate. Tra gli obiettivi futuri anche l’assistenza satellitare di notte».

Per utilizzare al meglio gli intensificatori, inoltre, in dotazione a Como un nuovo elicottero all’avanguardia. «Un modo per arrivare prima e più vicino alle persone – aggiunge Landriscina - in particolare a quelle che sono affette da patologie tempo dipendenti o da gravi traumi, e trasportarle all’ospedale più idoneo nell’ambito di una rete ospedaliera dell’emergenza urgenza in tal senso strutturata».

Il nuovo AW139, arrivato a Como a metà luglio, è un elicottero leggero intermedio di nuova generazione, può superare i 300 chilometri all’ora ed è in grado di consentire operazioni di soccorso anche alle quote più elevate del territorio montano lombardo, fino a oltre 4500 metri.

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