Como, folla per lo shopping
ma niente ressa
Il senso unico tiene

Nessuna coda per entrare nei negozi e altro test positivo per il sistema anti-assembramenti. Ultimi tre giorni, poi la zona rossa e il nuovo lockdown

La pioggia ridimensiona ma non ferma lo shopping in vista delle feste. Buono l’afflusso di gente ieri in città, ma niente caos o resse in prossimità dei negozi. Si trattava della seconda giornata di sperimentazione del mini-girone che obbliga il senso unico pedonale nelle vie più frequentate in occasione del viavai pre natalizio. E anche ieri il sistema ha retto anche grazie alla vigilanza, discreta, di dodici uomini nei punti caldi della città murata.

Caccia ai regali

Nonostante il clima piovoso comunque, in tanti hanno pensato di raggiungere la città murata e ultimare gli acquisti, a pochi giorni di distanza dall’entrata in vigore delle nuove restrizioni disposte dal Governo nel tentativo di tenere sotto controllo la curva dei contagi (tra cui la zona rossa da giovedì 24, la Vigilia, a domenica 27 con la chiusura delle attività considerate non essenziali). Anche ieri, per tutto il pomeriggio, le persone a piedi hanno percorso la “vasca” in un’unica direzione, speculare a quella del girone esterno alle mura (viale Lecco, lungolago, viale Cavallotti, viale Varese e viale Battisti) riservato invece alle auto. Consentito quindi da piazza del Duomo dirigersi in via Cinque Giornate, svoltare poi a sinistra verso via Bernardino Luini, ancora verso sinistra su via Indipendenza, infine a destra su via Vittorio Emanuele. Scopo della misura introdotta regolare i flussi pedonali e mantenere il distanziamento fisico tra i passanti. “Papà, da che parte dobbiamo andare?”, chiede un bambino un po’ preoccupato di sbagliare strada e finire “contromano”, mentre passeggia accanto ai suoi genitori.

In realtà, il senso di marcia è segnalato da cartelli affissi sulle transenne. Inoltre, gli operatori della Protezione civile, insieme agli agenti delle Forze dell’Ordine, hanno aiutato a far rispettare divieti e regole. Che, in ogni caso, sono state recepite, come ormai dato per assodato è l’obbligo di indossare sempre la mascherina. Non si è ripresentato, nel pomeriggio di ieri, un fenomeno riscontratosi invece sabato: le lunghe code, con le persone distanziate, fuori dalle porte di ingresso di librerie, profumerie e boutique. Di fatto, la giornata grigia e nuvolosa ha indotto molti a non uscire, rendendo più vano il pericolo di assembramenti. Fatta eccezione per le strade sopra menzionate, interessate dal senso unico pedonale, pressoché deserto il resto del centro storico.

La stessa situazione si è potuta osservare in zona lago, da piazza Cavour in direzione dei giardini. Per quanto riguarda il traffico automobilistico, nessun intoppo alla circolazione e ampia disponibilità di parcheggio durante tutta la giornata. Niente a che vedere insomma, con quanto osservato lo scorso anno, nell’intero periodo di Città dei Balocchi, quando ingorghi, folle di visitatori con il naso all’insù intente ad ammirare le proiezioni luminose sui monumenti cittadini, bar e ristoranti strapieni rappresentavano la normalità per Como dall’Immacolata fino all’Epifania.

Verde Natale

Quest’anno, causa pandemia, è tutto diverso. Con quasi tutti gli eventi rimandati o cancellati, è tuttavia proseguito ieri pomeriggio “Verde Natale”, il programma natalizio di animazione organizzato dalla Fondazione Volta. Sotto i portici del Broletto e in altre zone della città murata (piazza Martinelli, piazza Volta, piazza Vittoria, piazza San Fedele, piazza Verdi, via Odescalchi, via Perti, Largo Miglio), i volontari travestiti da elfi hanno intrattenuto le famiglie a passeggio con performance di canto, ballo, musica della tradizione natalizia, giocoleria, davanti agli sguardi ammirati dei più piccoli.

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