Como: furti al mercato
Le ladre sono donne

In aumento le segnalazioni di taccheggio ai danni di turisti e comaschi a passeggio tra le bancarelle. «Sono borseggiatrici che agiscono in gruppo. Il trucco? Si mettono un capo sul braccio per nascondere la mano»

Si mettono un capo o una sciarpa sul braccio così da avere “un riparo” sotto cui muovere liberamente una mano per infilarla nelle borse o negli zaini. Oppure, sfruttando la calca, danno una spinta alle persone così da poter sfilare il portafogli.

Questi sono alcuni dei metodi più utilizzati dai borseggiatori al mercato di Como (e non solo lì, ovviamente). Il problema esiste da sempre ed è tipico delle zone affollate ma, in particolare il sabato, la questione in via Battisti non è da sottovalutare: «Sabato scorso - spiega Maurizio Marelli, storico ambulante da anni al suo posto con il banco - sono successi diversi casi. Poi, alcuni, soprattutto turisti, sporgono denuncia se nei portafogli hanno i documenti. Invece, se si tratta solo di soldi, spesso lasciano perdere. Ma è un problema purtroppo presente da tempo, non solo di oggi, come la vendita abusiva, e l’accattonaggio. È successo pure davanti al mio banco: pensi di essere tranquillo e al sicuro, ma basta un attimo di distrazione. È come quando fregano la nostra merce: c’è confusione e in un secondo, prima che te ne accorgi, ti hanno rubato un ombrello o una sciarpa. I controlli? Non mancano. La divisa è un ottimo deterrente: però sarebbero necessari i pattugliamenti in borghese così da prenderli».

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